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“Dopo La Spada…. il Panico”: cambio al vertice della Guardia Costiera. Le IMMAGINI in esclusiva

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Giu 8, 2012

Redazione  | Alla presenza delle autorità politiche ed amministrative, dei responsabili dei corpi militari e dei rappresentati delle associazioni marinare, marittime ed imprenditoriali di Procida, e con la partecipazione del Contrammiraglio Capo del Dipartimento Marittimo della Campania Domenico PICONE, è avvenuto il passaggio di consegne tra il T.V Flavia LA SPADA e il T.V Giuseppe PANICO

La prima a prendere la parola è stata il comandante LA SPADA , che ha fatto un bilancio della propria esperienza in comando, ricordando gli importanti obiettivi raggiunti e ringraziando tutto il personale militare e non della Capitaneria.

Subito dopo, ha preso la parola il nuovo comandante, T.V Giuseppe PANICO, che ha dichiarato il grande privilegio di poter arrivare al comando di un Circomare come quello procidano, che in questi anni ha visto susseguirsi illustri predecessori, e che con i suoi nativi ha fatto la storia della marineria italiana.

Il Sindaco Capezzuto ha poi ringraziato il comandante uscente, rimarcando la collaborazione tra gli enti istituzionali e militari, l’importanza del dialogo e della condivisione delle problematiche affrontate in questi anni. Al nuovo comandante del porto ha poi augurato di poter continuare ad operare insieme, e di proseguire brillantemente il lavoro iniziato in questi anni.

Ha fatto seguito un breve saluto dell’ON. Luigi MURO, che ha ringraziato il comandante LA SPADA per il lavoro svolto rimarcando in ruolo delle donne nelle forze armate e ricordando le illustri donne procidane e a nome della comunità isolana  si è detto certo che il dialogo istituzionale  possa proseguire anche con il nuovo Comandante PANICO.

Ha chiuso la cerimonia il Direttore Marittimo della Campania, Capo del compartimento Marittimo e del presidio Marina Militare di Napoli, Contrammiraglio Domenico PICONE, che ha testimoniato l’attenzione del compartimento marittimo nei confronti dell’isola di Procida che, in quanto isola, presenta intrinsiche difficoltà rispetto alle realtà in terraferma, dando quindi maggior risalto al lavoro e all’impegno profuso dal T.V LA SPADA e da tutto il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo, «che si è dedicato con amore e con spirito di sacrificio al proprio lavoro”

Al nuovo comandante PANICO ha augurato di proseguire sulla strada già tracciata dai sui predecessori, auspicando che il dialogo interistituzionale si faccia sempre più fitto e più proficuo per la risoluzione dei problemi che via via si presenteranno, all’insegna della correttezza istituzionale e del buon senso.

La cerimonia si è poi conclusa con un “Vin d’Honneur” offerto agli ospiti, preparato sapientemente dal ristorante “La Grotta dei Saraceni”.

4 commenti su ““Dopo La Spada…. il Panico”: cambio al vertice della Guardia Costiera. Le IMMAGINI in esclusiva”
  1. Ciao ma non era di due anni il periodo di ferma al comando di un Circomare?
    Come mai la T.V La Spada va via?
    non poteva fare qui tutta la maternità?
    Oppure ha kiesto lei di andarsene prima?
    o.O

  2. Impossibilitato a partecipare alla cerimonia ufficiale voglio dire un grazie sentito a nome mio e del presbiterio al Comandante T.V. La Spada per il lavoro svolto a Procida. Grazie anche per la collaborazione e la condivisione vissuta in occasione della venuta sull’Isola di Sua Eminenza il Cardinale Sepe e per i diversi momenti di preghiera cui abbiamo insieme partecipato.
    Al nuovo Comandante del Porto T.V. G. Panico, un caloroso saluto di benvenuto e l’augurio di un proficuo lavoro. Ad entrambi l’assicurazione della mia costante preghiera per loro e per i loro cari.

    Don Lello Ponticelli

  3. Cosa fà quel tipo con occhiali come un manichino di Valentino seduto su quella sedia? Capisco, forse, con movimenti francesi sottolineati dalla cadenza ad esse (cioè la S moscia….), dàh alla bella e dolce Spada i doppi Auguri di BUONA VITA!
    D’altronde è stata così bene, da volere andare via prima, che tenera, ci porta nel cuore. Ottimo auguri anche da un procidano pendolare di una continua limpida carriera come le acque che circondano la nostra Bellissama Procida.

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