Redazione | Il caos regna sovrano in materia di trasporti da e per la terra ferma. La vicenda degli aumenti tariffari è solo uno dei momenti di frizione tra le amministrazioni delle isole del golfo di Napoli, la Regione Campania e l’ACAP. Scongiurati gli aumenti tariffari ( il famoso 10%) almeno quelli che riguardano le corse minimali o OSP, la nostra isola deve confrontarsi con un altro e ben più importante problema. In primis il “taglio” delle corse “veloci” dovuto al guasto dell’U.V San Pietro che sembra definitavamente “andato” e che fino alla sostituzione vedrebbe la nostra isola ancora una volta beffata senza un vettore indispensabile. E l’improponibile nuovo piano orari che la Regione sta vagliando in queste ore.
A tal proposito proprio ieri si è tenuto un incontro in Regione Campania dove il ns delegato ai trasporti il Cap. Pasqualino SABIA ha ribadito la contrarietà alle ipotesi avanzate sul tavolo.
“Abbiamo ribadito la nostra totale contrarietà allo spostamento della prima corsa da Procida per Napoli delle ore 07.05 alle ore 07.25. Come è noto la corsa mattutina fu spostata in relazione al fatto di permettere ai lavoratori di Procida di raggiungere Napoli per le ore 08.00 in mancanza dell’unità veloce delle 06.35 in particolar modo in caso di condizioni meteo marine avverse con conseguente fermo delle corse veloci. Una tale variazione andrebbe a stravolgere il piano orario minimo ampiamente e lungamente discusso, coinvolgendo anche le associazioni degli utenti, e in cui furono evidenziati ed accettati dei punti essenziali e irrinunciabili” e conclude SABIA – ” Abbiamo chiesto altresì il ripristino della partenza Caremar da Napoli per Procida – Ischia alle ore 09,10 e la partenza per Pozzuoli alle ore 07.50 con la società Gestur, non presenti nella proposta da loro avanzata“