Redazione | Riceviamo e Pubblichiamo | A meno di dodici ore dall’ultimo consiglio comunale, il gruppo consiliare di Insieme per Procida ha esposto e denunciato alla Corte dei Conti quanto segue:
Il Gruppo consiliare “Insieme per Procida”, è composto da sei consiglieri su sette spettanti alla minoranza, e rappresenta quasi il 50% della comunità procidana avendo perso le elezioni per soli 80 voti. Nonostante ciò l’atteggiamento dell’Amministrazione Comunale di Procida è stato (e continua ad essere) quello di ignorare tutte le istanze che gli pervengono dalle minoranze consiliari.
Per tale motivo il Gruppo “Insieme per Procida” ha privilegiato iniziative volte al coinvolgimento delle Autorità superiori quali la Prefettura, la Regione ed il Parlamento, promuovendo battaglie sulla legalità e sulla trasparenza ed in tal modo raggiungendo gli obbiettivi preposti.
Così si è verificato sulla gestione dei certificati antimafia che non erano stati richiesti dall’Amministrazione Comunale per ditte sottoposte a specifica interdittiva: è il caso della Soc. Cooperativa San Marco per la gestione del servizio rifiuti, che risultava inquisita per camorra, e per la quale l’Amministrazione Comunale, pur essendo a conoscenza della suindicata interdizione, non si era preoccupata di richiedere la certificazione prevista dalla normativa.
La nostra richiesta di intervento ad Autorità esterne al Comune, nel caso specifico alla Prefettura, ha ristabilito la legalità.
Ancora, dopo due esposti presentati al Prefetto, si è ottenuta, con soddisfazione, la firma del Patto di legalità anche da parte del nostro Comune (unico della provincia di Napoli che non l’aveva firmato!).
Così si è verificato per la nomina dei componenti della Commissione Locale Paesaggio, per la quale siamo stati costretti, dal comportamento arrogante e cieco della maggioranza, a richiedere l’intervento della Regione per ottenere la corretta interpretazione della norma e la conseguente nomina dei componenti della commissione succitata in ossequio alla legge.
Così si è verificato per la soluzione delle problematiche inerenti al Sistema Trasporti Infermi via mare, per le quali questo Gruppo, dopo aver sviluppato un lavoro anche tecnico, ha dovuto produrre interventi Regionali e Ministeriali, riuscendo in tal modo ad ottenere il risultato desiderato.
I fatti esposti, imputabili ad un comportamento arrogante, superficiale, pasticcione e molto spesso non trasparente dell’Amministrazione Comunale e della relativa maggioranza, dimostrano che l’attuale Amministrazione è in assoluta continuità con le peggiori abitudini delle precedenti.
In riferimento all’oggetto, il Gruppo consiliare “Insieme per Procida”, nel prendere atto dell’attività della Corte dei Conti e della nota n. 1577 del 24/4/2012, rappresenta quanto segue.
Il Gruppo consiliare “Insieme per Procida”, nel fare proprie le preoccupazioni della Corte dei Conti, in data 16/03/2012 ha chiesto la convocazione di Consiglio Comunale sulla situazione finanziaria del Comune proponendo con urgenza un corposo taglio alle spese dell’Ente (Allegato 1: richiesta di convocazione).
Tale convocazione era finalizzata ad interventi immediati sugli eventuali tagli, sulle riorganizzazioni dei servizi per aumentarne la produttività e l’efficienza, e per rivedere in modo forte il rapporto con le Società partecipate.
L’obbiettivo che ci si poneva era di fare interventi immediati ed evitare che la perdita di tempo aggravasse la situazione finanziaria del Comune.
Il Presidente del Consiglio, dopo aver convocato il Consiglio Comunale per il 26 aprile 2012, limite temporale massimo previsto dal regolamento, in seduta consiliare facendosi scudo della relazione della Corte dei Conti su menzionata , ha ritenuto opportuno rinviare la discussione dell’argomento ad un futuro Consiglio Comunale che si impegnava a convocare entro il 15 maggio 2012, nonostante il voto contrario del nostro Gruppo.
Giovedì 14 Giugno 2012 il Presidente inviava la comunicazione di convocazione del Consiglio Comunale (Allegato 2) nella quale si ometteva sia l’ordine del giorno proposto dalla minoranza, sia le determinazioni conseguenti alla comunicazione della Corte dei Conti, sia la proposta di bilancio 2012 che dovrebbe concretizzare gli impegni presi dalla delibera di Giunta 16 del 27 Febbraio 2012.
Sic stantibus rebus, appare evidente che l’Amministrazione Comunale di Procida non intende rispettare gli impegni che pure aveva preso con la Sezione Regionale della Corte dei Conti in quanto:
ü non è stata istituita la tassa di soggiorno, né appare ancora chiaro se la tassa di sbarco in via di istituzione possa garantire un gettito adeguato, considerato che abbiamo già alle spalle una parte della stagione turistica;
ü non sono stati sinora deliberati tagli alle spese, ed ogni eventuale iniziativa sarà vanificata dalla circostanza che metà dell’anno finanziario è già trascorsa;
ü non c’è ancora nessuna ipotesi sulle aliquote dell’IMU ed appare improbabile che l’Amministrazione Comunale voglia fissarle ai massimi di legge.
Realisticamente è quindi probabile che, nonostante i rilievi della Corte dei Conti, le proposte della minoranza in Consiglio Comunale ed una situazione finanziaria oggettivamente critica, l’Amministrazione Comunale intende ancora quest’anno pareggiare le spese correnti con entrate di carattere straordinario e lasciare inalterato il monte dei residui attivi senza un’adeguata verifica della loro attendibilità.
E’ opportuno che le Autorità superiori, preposte al controllo, siano a conoscenza del comportamento abituale dell’Amministrazione Comunale anche e soprattutto per valutarne la legittimità degli atti e comportamenti; pertanto si segnalano cinque casi esemplificativi che illustrano lo sperpero di danaro pubblico nel Comune di Procida, con condotte negligenti, e la preoccupante noncuranza e disinteresse verso una sana e corretta gestione dei procedimenti amministrativi e finanziari.
1) Caso Motonave Bannock, progetto irrealizzabile per il quale si sono spese centinaia di migliaia di euro e se ne continuano a spendere pur essendo ormai chiara l’irrealizzabilità dello stesso. Nel caso specifico si evincono scorrettezze:
- nelle procedure di affidamenti lavori;
- nella redazione del progetto;
- negli acquisti effettuati senza avere una definitiva conoscenza sulla possibilità di realizzazione;
- nei collaudi definitivi non fatti.
Inoltre, il Comune continua a sostenere spese fuori bilancio per la guardiania e l’assicurazione su tale nave pur sapendo che mai si potrà utilizzare la struttura.
Si fa inoltre presente che trattasi di un progetto del 2003, e che lo stato attuale della motonave è quella di un “relitto”(Allegato 3: delibera di Consiglio Comunale, Allegato 4: nota dell’Avvocatura dello Stato).
2) Caso Progetto “Interventi infrastrutturali nelle aree portuali destinate alla Pesca professionale”.
Questo progetto prevedeva, così come concordato in Conferenza dei Servizi e deliberato dalla G.M. del Comune di Procida, una riorganizzazione degli spazi portuali ( cosa mai attuata anche dopo la realizzazione delle opere), ma soprattutto vogliamo segnalare che nell’ambito dello stesso progetto era previsto la realizzazione di un laboratorio per l’accertamento delle caratteristiche igienico – sanitarie del pescato e relativa bollatura sanitaria ai sensi del D.L. 530/92 e 531/92.
Tale laboratorio, dopo ben 6 anni. non è stato ancora attivato e probabilmente non si attiverà mai.
Il Comune però ha speso denaro pubblico per ristrutturare locali presi in fitto da privati ed ha acquistato apparecchiature per il laboratorio e per la conservazione del pescato, e continua tutt’oggi, a sostenere spese per i fitti dei locali e le assicurazioni senza alcun ritorno per l’Azienda Comune ne per la comunità dei pescatori ( Allegato 5: Interrogazione di C.C.).
3) Caso Parcheggi.
Il Comune vende terreni di proprietà comunale per coprire i propri disavanzi strutturali di bilancio, poi ne fitta altri da privati per aree di mercato e parcheggi senza ricavarne alcun utilità! Il Gruppo “Insieme per Procida” ha proposto una delibera di C.C., che prevede come taglio la rescissione contrattuale per i suddetti fitti ( senza esito!).
4) Caso “Cassonetti interrati per i rifiuti solidi urbani”.
Progetto realizzato con fondi pubblici dalle precedenti amministrazioni, ma mai entrato in funzione .
5) Caso “Centro Sportivo Comunale”.
Una spesa di oltre 1 milione di euro, come evidenzia la nota dell’architetto P.Cossu rivolta al Dirigente UTC del Comune di Procida ed al Sindaco (Allegato 6): un impianto, ad oggi, inutilizzato!
Lo stesso Dirigente Architetto Ruocco dell’UTC nella relazione sulle opere realizzate (allegato 7) dice all’ultimo capoverso ”….La mancanza …. dell’ordinaria manutenzione sia per quanto riguarda le aree verdi che per le strutture da gioco e gli spogliatoi, rendono problematica la gestione dell’impianto, l’utilizzo e la corretta conservazione della struttura”.
Per poter rafforzare quanto suesposto e confermare le affermazioni fatte, si ritiene utile allegare alla presente una relazione datata 11 luglio 2008 del Segretario Comunale dott. Ferdinando Guarracino utile a corroborare le affermazioni con gli atti di questa amministrazione.
Il primo punto della relazione fa riferimento all’organizzazione Aziendale (sono state ridotte le consulenze ma non si è concretizzata alcuna riorganizzazione Aziendale; pertanto la produttività è le inefficienze sono rimaste invariate se non peggiorate).
Nello stesso punto si fa riferimento alla mancanza di coordinamento tra l’Ente e le Società partecipate.
La situazione è rimasta inalterata se non peggiorata. La dimostrazione di ciò sta nel fatto che dopo più di un anno dalla richiesta fatta dalla Commissione Trasparenza, la stessa non ha ottenuto la possibilità di accesso agli atti delle partecipate e principalmente di “Isola di Procida Navigando” e della Società S.A.P. (Allegato 8: Nota rivolta ai Gruppi consiliari dalla Commissione Trasparenza).
Inoltre, relativamente ai servizi svolti dalle partecipate non esiste ancora alcun disciplinare o convenzione che definisce in modo corretto quali sono i carichi e le competenze, tutto ciò determina contenziosi continui (ad esempio contenzioso SEPA con richiesta di riconoscimento di euro 1.470.141 per servizi prestati).
Per quanto concerne il riferimento alla gestione giuridico-economica delle risorse umane, la situazione è rimasta inalterata, idem per la rete informatica interna (Intranet) ed il protocollo informatico.
Pertanto la realtà dell’Ente continua a risultare disancorata dal quadro normativo vigente e soprattutto da una realtà gestionale efficiente ed in linea con i tempi.
Ed infine il Dott. Guarracino fa riferimento alla situazione finanziaria richiamandosi a tutte le problematiche esistenti nel 2008, che sono rimaste inalterate.
Basta prendere visione dei residui attivi e dei contenziosi che sono in atto, per verificare lo stato di disastro finanziario nel quale si trova il Comune di Procida, da circa 20 anni!
Ad ogni buon conto, si fa richiesta di poter ottenere un’audizione presso la Sezione Regionale della Corte dei Conti al fine di poter illustrare nel dettaglio quanto sopra denunziato e mettere in evidenza che a tutt’oggi continuano a persistere <<comportamenti difformi dalla sana gestione amministrativa e finanziaria>>
Mi sembra che ce ne sia abbastanza per incominciare a fare le persone serie e rimboccarsi le maniche e lavorare per il paese e non per se stessi.
HA AH AH AH AH AH QUESTI PSEUDO-ESPOSTI LA CORTE DEI CONTI NE HA CIRCA 20000 AL MESE…SAI CHE SE NE FANNO? AH AH AH AHA HA
NON SAPENDO GIOCARE..SI APPELLANO ALL’ARBITRO…SCRIVONO ALA FEDERAZIONE…..PERDENTI NATI DA SECOLI E SECOLI…
MUHAHAHAHHAHAHAHHAHAH
E questi sarebbero quelli che vogliono il bene di Procida. Sono per il tanto peggio tanto meglio… Non potendo in nessun modo, per volontà del popolo, raggiugere il potere preferirebbere avere il Commissario Prefettizio con tutte le conseguenze del caso e che porterebbe drammatici giorni alla comunità isolana. Lo so che perdere sempre fa tanta rabbia ma la DEMOCRAZIA è questa. Le loro proposte? : Tagliare la sagra del mare, il premio Elsa morante, aumento al massimo delle tasse e tante amenità che sarebbe lungo elencare.
Signor Gianni. Lei interviene ogni qualvolta qualcuno dimostra l’inutilità e l’immobilismo di questa giunta che, vuole far credere del tanto impegno degli amministratori.
Non è tanto l’esposto alla Corte dei Conti, cui si può continuare a dire balle, ma è l’inesistenza di una azione amministrativa seria che da fastidio alla gente.
E, lei continua a dire “avete perso, avete perso”.
E voi avete vinto un soggiorno gratuito nelle stanze del comune. A che ora vi portiamo la colazione?
E’ sempre il solito schema :Aniello Scotto, Dino Ambrosino e compagni non vincono nel confronto politico e fanno le denunce. Preferiscono il tanto peggio il tanto meglio. Se prevarranno saranno solo macerie.
Rimestano vicende che li hanno visti perdenti e gettano nuovo fango.
Quello che è certo è che in loro prevale la cattiveria e benedico il momento in cui hanno perso:se avessero vinto sarebbe stato il terrore , con un clima di agguati e vendette.