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La sindrome della bandiera nera: tutti vedono escrementi in mare

Ditgprocida

Lug 10, 2012

Redazione | Come ogni estate il telefono del Circondario Marittimo di Procida è preso d’assalto da ogni genere di chiamata. Si va da quelle per le informazioni, a quelle per le denunce a quelle di emergenza. Negli ultimi giorni gli uomini della Guardia Costiera sono stati impegnati a tranquillizzare i cittadiniche che si bagnano nelle acque prospicienti la nostra isola. Proprio oggi una telefonata segnalava  la presenza nel mare di Ciracciello di escrementi umani.  L’episodio accaduto  in mattinata ha messo in agitazione la popolazione bagnante e le autorità competenti. Puntualmente la Guardia Costiera  – con l’ausilio degli uomini dell’ ARPAC  – con al comando il Maresciallo Giuseppe  RIVIELLO è intervenuta sul posto identificando in alghe e mucillagine  ciò che galleggiava al ridosso della spiaggia dove è avvenuta la segnalazione.

L’ARPAC ricordiamo segnala le acque di Procida come una delle acque balneabili più pulite della Regione Campania.

4 commenti su “La sindrome della bandiera nera: tutti vedono escrementi in mare”
  1. Perchè l’ARPAC O IL CIRCOMARE PROCIDA non fanno i controlli ed i prelievi
    quando soffia quel poco di maestrale o di tramontana e la superficie del mare
    si riempie di schiuma marrone, che difficilmente va via,ad ogni passaggio di
    mezzo veloce?Probabile provenienza dell’inquinante dalla zona depuratori di
    Cuma.Ogni qualvolta si presenta questo fenomeno,con i venti suddetti,devo
    stare chiuso in casa per l’insopportabile olezzo di fogna.Sfido chiunque a dimostrare il contrario.

  2. Ringraziamo Vincenzo e giriamo la domanda agli uomini del Circondario Marittimo di Procida. O all’ARPAC.
    Di certo la situazione depuratore di Cuma crea problemi e non pochi.

  3. Complimenti per l’informazione tempestiva, noi mamme vogliamo chiarezza non si gioca con la salute dei bambini.

    off comment: teneteci informati costantemente su questa situazione, da altre parti ho letto con grande ritardo questa notizia.

    bravi bravi

  4. Non conosco la situazione di questo anno,lo scorso anno verso le ore 13 circa il mare di procida era una fogna a cielo aperto, prifilattici assorbenti pannolini /oni buste di plastica residui di cibo di ogni genere io peccato ormai sono al mare in altri lidi dove le analisi sono certificate controllate e gestite in maniera diversa. Proviamo a firmare il doppio prelievo con atto notarile!! ma se si guarda il galleggiare di tutto e di più certo non vi sarà tale necessità per le batteriologiche si effettuino costanti prelievi nelle ore di immissione in mare dalla vicina costa insomma siete voi che sapete cosa firmate!!!!! noi cittadini però attenzione potremmo sempre controllare!!!

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