Redazione | Alla fine il tanto disapprovato, invocato, incentivato e non voluto divieto di circolazione, è arrivato. Le indicazioni che avevamo lanciato dalle righe del nostro giornale hanno trovato – a quanto si apprende – tutti d’accordo. Da un lato l’esigenza di disciplianre il traffico veicolare nei giorni clou dell’agosto isolano e dall’altra di tenere presente la volontà degli stesssi procidani che avevano indicato un dispositivo antitraffico meno restrittivo degli anni scorsi. Bocciando – con il nsotro sondaggio – ogni idea di blocco della circolazione.
A fronte anche di ciò riteniamo di buon senso la scelta dell’ammnistrazione che prevede di limitare la circolazione a partire da questo weekend e nei giorni della Sagra del Mare. Divieto serale che crediamo si possa estendere anche fino a subito dopo ferragosto e non protrarsi fino a settembre.
Un primo passo di responsabilità verso uno dei problemi che da sempre attanaglia la nostra isola.
BRAVO TG PROCIDA QUESTO SEIGNIFICA ESSERE CLASSE DIRIGENTE E A QUANTO VEDO VI FATE SENTIRE
Sicuramente opinabile…punti di vista…ma se pensiamo che da 30 anni a questa parte il divieto è stato sempre e solo un deterrente e mai oggetto di una vera e propria politica di disciplina del traffico…nn ha mai manco rappresentato l’inizio di un cammino che indicasse una strada o più che un altra…semplicemente mediocre.
Mi raccomando, e questo vale per tutti, andiamo in vacanza in altri posti e glorifichiamo centri storici lindi e pinti, glorifichiamo notti d ‘estate senza rumore e smog…glorifichiamo di aver cenato sul mare, a due passi da un cottage a cui si può arrivare solo passeggiando…facciamolo perchè a quanto pare procida nonmerita lo stesso, per VOI procida…deve basarsi su scelte di buon senso…che da 30 anni ad ora hanno visto calare il nostro benessere prima di tutto, la nostra qualità della vita. Mi raccomando …andiamo in qualche posticino meritevole…e diciamo come sempre, al ritorno…”nooo a procida nun se pò fà”
ps penso che anche in altri posti del mondo si paghi l’assicurazione…
Cordiali Saluti a tutti
Domenico,
al tuo commento rispondi da solo quando dici che da trent’anni cala sempre piu’ il nostro benessere. Forse non ci rendiamo conto che, per un motivo o per un’altro Procida e’ sempre piu’ fuori dai circuiti turistici e di conseguenza sempre meno visitata, con grave nocumento per la nostra economia.(Per varie conferme basta chiedere a qualche amico commerciante.)Non credi che REGOLAMENTARE e non bloccare il traffico possa aiutare in questo senso? Cosi’ stante le cose tra un po’ saremo costretti ad andare ad Ischia per mangiare un gelato perche’ i locali saranno costretti a chiudere per mancanza di avventori. Venendo per fare un bagno, imbarcando da Napoli con il traghetto oggi la famiglia-tipo composta di 4 persone deve sborsare SOLO di biglietto A/R la cifra di Euro 80 (ottanta) – Da Pozzuoli 56 (cinquantasei)-, e non puo’ imbarcare la macchina!. Con quello che offriamo, ma soprattutto con la qualita’ che lo offriamo,quante volte pensi che vengano? Ti sei mai chiesto se il divieto di sbarco sia oramai ancora utile? Procida e’ piccola ed il traffico va regolamentato, ma non bloccato.Procida non ha un centro storico.Procida E’ tutta centro storico, dalla Terra alla Chiajolella passando per la Starza e’ tutta da ammirare. Ma, come dici tu, non esistono politiche di sviluppo turistico, siamo rimasti ad almeno trenta anni fa, fatte le dovute eccezioni di singoli imprenditori coraggiosi che hanno voluto rischiare il proprio capitale per cui, come dice il nostro direttore, qualsiasi azione di buon senso intrapresa in quest’ottica non puo’ che far piacere. E se dovessimo andare in qualche posticino meritevole, al ritorno anzicche’ dire…”nooo a procida nun se pò fà”, rimbocchiamoci le maniche e vediamo, invece cosa se po’ ffa’, cercardo di coinvolgere anche la Pubblica Amministrazione, che in questo campo e’ inesistente e che tutto fa tranne che Amministrare la “Cosa Pubblica” cioe’ nostra. Solo se ci scrolliamo da dosso quest’ apatia atavica e diamo corpo ad idee sempre piu’ innovative potremo ambire ad avere “notti d ‘estate senza rumore e smog” come tu dici.
P.S.
Con que che costa la benzina oggi, poi, le notti senza smog tra poco le avremo lo stesso……………..
Un Abbraccio.
Saluti a tutti e scusate la lungaggine.
Ciao Giovanni, buongiorno
credimi è proprio in queste parole che io non riesco a riconoscermi…procida è quattro chilometri Km di strada totali. ci sono circa 5000 ciclomotori e 4000 autoveicoli.
Davvero pensi che un negoziante chiuda perchè c’è il divieto? Da dove abito io sant’antonio alla marinaci sono 10 minuti a piedi.da posti più isolati (se cosi si può dire) come cottimo, terra murata, solchiaro ecc ecc, ce ne saranno si e no 20; ciò premesso il traffico va regolamentato e il piano deve essere lungimirante e a lungo termine.
Procida dove vuole andare? al momento il divieto non serve più a nulla, potevano anche evitare di metterlo data l’incidenza che avrà.
Domeniche ecologiche, servizi bus a costi ridottissimi, navette ogni pochi minuti dai punti strategici ( e lontani), servizio bus continuo tutta la notte.
Parcheggi, sanzioni, e controlli devono fare il resto.
Poi si deve passare agli interventi strutturali negli anni per capire dove si vuole andare.
Ps per me la qualità nella vita stà nel raggiungere un posto o un altro in modo rilassato, vediamo secondo te se sono alla chiaiolella e devo mangiare un qualcosa al porto , scendo in macchina; dove parcheggio?oppure andare a corricella, come si fà ?
Spread ed economia reale permettendo.
_Io credo che prima noi dobbiamo modificare il nostro modo di pensare, posti come procida potrebbero essere trai primi al mondo. Li rendiamo a mio modo divedere invivibili. L’amministrzione quand’è che comincia a rendersi conto che deve svolgere la sua funzione? dare un indirizzo a questo paese nelle cose concrete. E non apriamo libri del tipo incentivi, pulizia del paese e delle spiaggie pubbliche, partnership,vivare, carcere e le altre solite manfrine che ci portiamo dietro da secoli.bus del mare… ecc ecc ecc…procida è ferma in un autoreferezialismo basato sui tempi che furono, la sagra del mare di un tempo, isola di arturo ecc ecc…piano piano stiamo lasciando andare tutto, ci porteranno via tutto.
Comunque, saluto te il direttore e tutti quelli che collaborano nella redazione di questo webgiornale. Almeno complimenti per il liberalismo
cordiali saluti e un abbraccio
Ps scusate per le sconnessioni ma sono un pò di fretta.
Domenico
ciao domenico,
un saluto a te… da parte di tutti noi
Correzione:4 km quadrati e 26 km di strade.
Ciao a te leo 🙂
Domenico
e’ VERO ! iL DIVIETO DI SBARCO NON SERVE, MA SOLO PERCHE’ NON LO FA RISPETTARE NESSUNO.
ALTRIMENTI SI POTREBBERO TOGLIERE DALLA LISTA DELLE MIGLIAIA DI MEZZI CHE CIRCOLANO IN ESTATE ALMENO 400 VEICOL
SEGUE: MA FORSE QUALCUNO NON SI è RESO CONTO, ANCORA, CHE LE STRADE CARRABILI O ADATTE ALLA CIRCOLAZIONE DI AUTO A PROCIDA SI POSSONO CONTARE SUL PALMO DI UNA MANO.
LA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI A PROCIDA E’ FUORILEGGE PERCHE’ NON SALVAGUARDA L’INCOLUMITA’ DEI PEDONI TRANNE CHE IN POCHISSIMI CASI. E CHI PERMETTE LA CIRCOLAZIONE ANDREBBE DENUNCIATO SE ESISTESSE UNO STATO DI DIRITTO IN ITALIA.
PROCIDA, COME DICEVA DOMENICO, TRANNE CHE IN POCHI CASI DOVREBBE ESSERE VISSUTA ESCLUSIVAMENTE A PIEDI.
NON STIAMO PARLANDO DELLA PIANURA PADANA . NELLA NOSTRA ISOLA C’è UNA DENSITA’ ABITATIVA TRA LE PIU ALTE AL MONDO IN UN TERRITORIO MINUSCOLO.
PERSONALMENTE DAREI A POSSIBILITA ALLA CIRCOLAZIONE SOLO IN UNA FASCIA ORARI, E PER ESPLETARE QUEI SERVIZI, COMPRESI COMMERCIALI, CHE NON SI PUO FARE A MENO DI UN VEICOL.
POI STOP.
LE AUTO DOVREBBERO ESSERE PARCHEGGIATE IN SPAZI PRIVATI E NON IN MEZZO ALLA STRADA TANTO DA NON PERMETTERE NEANCHE IL PASSAGGIO AI PEDONI.
MA DOVE VUOLE ANDARE PROCIDA? SE CONTINUA COSI, GRAZIE ANCHE ALL’IMMOBILISMO E ALL’INCAPACITA’ DI GESTIRE DI QUESTA AMMINISTRAZIONE, ANDRA’ SOLO NEL …A FONDO.
Ragazzi, secondo me avete centrato il problema e dato anche la soluzione: L’amministrazione deve provvedere a reperire i parcheggi e fornire la cittadinanza di efficienti mezzi pubblici, in modo da rendere la mobilita’ dei cittadini quanto piu’ funzionale possibile ed adatta alle relative esigenze ma, soprattutto, deve svolgere il ruolo primario di indirizzo e sostegno alle attivita’ siano esse turistico-recettive o di economia di base.
Purtroppo…………
Concordo pienamente con voi e sposo le vostre tesi.Sono con voi per qualsiasi reale iniziativa si voglia intraprendere affinche’ chi lo debba fare, si svegli e faccia finalmente quello per cui e’ stato incaricato dalla cittadinanza.
Procida ed i suoi abitanti meritano ben altro.
Sig.Direttore, perche’ non si imbastisce un tavolo pubblico permanente cui partecipino tutti i rappresentanti di categoria su queste problematiche nel tentativo di dare qualche idea, o quantomeno sollecitare l’opinione pubblica su questa importrante questione?
Facciamo della nostra isola un posto dove si possa vivere bene.
ciao Giovanni,
accogliamo di buon grado il tuo invito. Noi abbiamo – in verità – già un piano traffico ( pronto ) che elaborammo un paio di estati fa con un ex assessore alla mobilità di una piccola isola che era ospite a Procida per le vacanze. E il sondaggio (sul traffico) proposto due mesi fa ( volontario e non cercato ) era la prima misurazione per segnare un dato di partenza.
Da più parti ci riconoscono ultimamente una responsabilità politica, (amministrativa, oppositiva, costruttiva, denigrativa, demagogica, ecc ecc) che fancamente non abbiamo e che non vogliamo. Almeno per oggi. Vogliamo essere costruttori di ponti ma dove ci sono fiumi. E non come fa certa classe pseudopolitica isolana che tra certi banchi non sa scegliere, che non sa decifrare certi messaggi, non decide. Dall’altro lato agita spettri e fantasmi generando paura ed incertezza.
io sono con voi PROCIDA TG per me già siete classe dirigente. Una volta erano le sezioni dei partiti a formare la popolazione nei confronti della cosa pubblica, oggi siete voi.
auguri e a presto vedervi al posto di quegli zombi del consiglio comunale