Redazione | Prima Scipione, Caronte, Minosse, Ulisse, Nerone e ora Caligola se da un lato hanno innalzato la temperatura, dall’altro hanno abbassato la soglia di ragionamento di certi commentatori dozzinali che tentano di inserire negli sprechi della sanità campana ( e a cui porre rimedio ) anche la nostra isola. Riportiamo testualmente da N.C:
Sull’isola di Procida, in provincia di Napoli, esiste un ospedale pertinente all’Asl Napoli 2 Nord fortemente voluto “illo tempore” dal signor Bassolino, per così dire manchevole di strutture adeguate alla cura e al soccorso degli ammalati sin dal momento in cui fu realizzato, che impone innumerevoli spunti di riflessioni sulle emorragie di finanza pubblica che un’esperienza similare drammaticamente comporta. Ebbene, ogni giorno dell’anno, 24 ore su 24, 5 specialisti scelti a turno tra i nosocomi della medesima Asl devono occuparsi di emergenze e patologie in ordine alle esigenze isolane che sono obbligati comunque a gestire al di fuori dello stesso ospedale di Procida, essendo quest’ultimo, come si accennava, in ogni caso sprovvisto di attrezzature, apparecchiature e strutture idonee alle cure sanitarie, alla diagnostica e al soccorso. Alcuni di questi medici specialisti di turnazione provengono dalle province di Napoli e Caserta e riferiscono tutti i disagi collegati alla propria prestazione professionale che, a parere di chi scrive, si configurano come uno spiacevole sperpero di risorse, di fatto uno scempio economico. Si, perchè di scempio si tratta, visto che ciascun medico impegnato in trasferta presso l’ospedale di Procida percepisce in compenso la ragguardevole somma di euro 80 l’ora, che moltiplicata per le 5 specializzazioni ammonta a 400 euro/ora, vanamente spesi dal momento che i medici specialisti in questione devono per forza maggiore rivolgersi agli ospedali vicini per le problematiche che non possono affrontare autonomamente presso la struttura sanitaria locale. Se si provano a moltiplicare i 400 euro l’ora spettanti ai 5 medici specialisti per le 24 ore giornaliere si ottengono ben 9600 euro al giorno, inutilmente versate per la gestione di un servizio comunque logisticamente deficitario, ellittico e manchevole. In un anno la spesa suddetta cresce oltre i tre milioni e mezzo di euro, ai quali vanno comunque aggiunti oneri e supplementi per servizi vari aggiuntivi connessi. A questo punto, si fatica davvero a comprendere il motivo per il quale si tiene in vita una struttura così costosa e fatiscente da implicare sacrifici tanto onerosi da abbattersi come una mannaia sui contribuenti.
Lungi da noi voler entrare nel merito dei disastri della sanità Campana o voler nascondere le nefandezze clientelari e di mala gestione della stessa. Ma non possiamo allo stesso modo tollerare in alcun modo – come avviene ultimamente anche per cose più futili – che qualcuno metta becco in casa nostra non conoscendo la materia , non sapendo la storia, ma solo facendo illazioni e addizioni di numeri che – staccati dalla realtà contingente – valgono meno di zero. Invitiamo questi dozzinali commentatori festivi a farsi una passeggiata al nostro nosocomio conquistato con le unghie e con i denti dopo anni di battaglie e lotte per il diritto alla salute. Gli faremo conoscere un bel po di quei pazienti che grazie al “Gaetanina Scotto” oggi possono essere al mare o seduti a casa a gustarsi una bella granita nell’abbraccio degli affetti familiari.
vergogna vergogna vergogna avete fatto bene a risponderli
I SOLITI ATTACCHI DEMENTI E SCIOCCHI CHE CAVOLO NE SANNO DELLE NOSTRE RIVOLTE PASSATE TORNASSERO A PARLARE DEI LORO PROBLEMI E DEI GUAI CHE HANNO COMBINATO
Credo che con molto ma molto meno dei 9600 euro al giorno, si può avere un elicottero che in meno di 4 minuti ti porta al vicinissimo e capacissimo Ospedale Rizzoli di Ischia….ma cosa ci si aspetta da questi mangioni…?
Sinceramente parlando
trovo il commento del tgprocida ,in riguardo al problema sollevato,di una tale povertà e acriticità,che veramente sono rimasto senza parole quando l’ho letto,sempre rispettando, logicamente,il commento e il giudizio altrui,ci mancherebbe altro.
Ma come ! C’è la dichiarazione di fatti realmente accaduti,di inefficienze e sprechi,la descrizione vera e reale,di super compensi di personale medico specializzato che,magari avessero la possibilità di poter operare,ma non lo possono fare perchè mancano le strutture.
E che facciamo noi procidani?
Ci vestiamo d’orgoglio,mettiamo la testa sotto la sabbia , difendiamo a denti stretti l’indifendibile.
Piuttosto suggerirei a questo TGPROCIDA di denunciare questi sprechi e disfunzioni,di approfittare di questo signore che ha denunciato queste cose ( e ce ne fossero tanti di questi signori che denunciano),per portare alla luce e smascherare la mala sanità,a Procida.
A Procida c’è un sovraffollamento di strutture( distretti sanitari, 118 ,guardia medica) , di personale,specie quello medico che guadagnano una barca di soldi senza lavorare( non per colpa loro,ma perchè mancano le strutture)
e noi diciamo ” Bravo il Re,viva il Re ” ma per favore………
Lungi da noi voler giustificare gli sprechi o tutto ciò che negli anni ha favorito il collasso della sanità Campana. Ma partire dal “caso” procida o “parlare” del caso procida per evidenziare gli sprechi e tutto quello che ne consegue, questo si che è – come dici tu – di una povertà assoluta, demagogica, strumentale. Gli sprechi ( quelli seri ) sono altrove dove questo signore non ha voluto vedere, leggere , approfondire.
Vestirsi di orgoglio servirebbe a noi Procidani. Noi lo facciamo ogni tanto per non permettere ai gatti di “abbaiare” alla luna.
hihiihhihihiih bravi tg procida e quaaaaaaaaaanti e quaaaaaaaaaante ce ne sono di gatte in calore che abbaiano..ahhahahhahahah
noi l’ospedale lo difenderemo con tutte le ns forze e anche i medici che ci lavorano
Caro TGProcida, sarà anche vero che gli sprechi sono (anche) altrove, ma purtroppo quello che ha scritto questo signore è tutto vero…
E’ vero l’esatto contrario. Cerchiamo di entrare nel problema senza paraocchi e sgombri da pregiudizi. Ultimamente si leggono troppe corbellerie e troppa disinformazione. Come si sa l’ASL ha dei buchi nell’organico molto evidenti. Non potendo assumere medici e speclialisti questi buchi, fino a poco tempo fa, venivano coperti con forme contrattuali che prevedevano l’incarico ai medici che già erano in organico e che in aggiunta all’orario di lavoro ordinario effettuavano turni di lavoro con quell’elevata remuneurazione aggiuntiva che oggi fa gridare allo scandalo.
Con i tagli voluti dal neo direttore dell’ASL Ferrara è tutto tornato alla normalità. Si ricorre già da mesi ( ecco il perchè dell’intervento pseudo giornalistico fuori luogo ) al lavoro straordinario dei medici che ruotano per turnazione. Niente più 800 euro al giorno con la pace di tutti.
assafà…questa è la verità…altro che le palle che leggiamo in giro
Certo, è tutto tornato alla normalità, ma da pochi mesi… E gli anni addietro?… Beh, di questo nessuno ne parla…