Franco Ambrosino | Sempre caro ci fu quest’ermo Monte,
E questo Scoglio, che da tanto tempo
Ormai il mare azzurro separa e divide.
Ma sedendo e immaginando per una sera, interminate
Melodie di la’ da questo, e sovrumani
Suoni, e profondissime note
Noi nel pensier ci fingiamo una canzone; ove per poco
Il cor non si spaura. E come le cantate
Ci par di udire tra quelle strade…noi invece quello
Infinito silenzio a questa voce
Andiamo comparando: e ci sovvien da ridere,
E i cantanti promessi, e la ballata assente
E il suon di lei. Così tra queste
Immensità s’annega il pensier nostro:
E il naufragare c’è dolce in questo mare.