Redazione | L’occupazione permanente delle spiagge libere – anche quest’anno – è stato uno dei punti negativi di questa strana estate procidana. Per mesi abbiamo assisitito alla deplorevole tendenza di piazzare, notte e giorno, ombrelloni, sdraio ed altro materiale da parte di cittadini e soprattuto turisti che prenotano così il posto per il giorno dopo. E così chi si premura ad alzarsi presto al mattino per prendere una prima fila sulla spiaggia, si trova sempre in seconda posizione, perché il posto è occupato dagli ombrelloni chiusi, lasciati sulla spiaggia il giorno prima.
Non sappiamo se esite o se è in vigore un’ordinanza che vieti di lasciare nelle ore notturne sulle spiagge libere oggetti incustoditi. ( se non ci fosse confidiamo che venga emanata al più presto ). Nel frattempo speriamo si voglia liberare la spiaggia libera procidana da ogni bene mobile e consideralo alla stregua di un rifiuto. Altrimenti si configurerebbe il reato di occupazione abusiva di suolo demaniale.
Accadde già qualche anno fa sulla spiaggia de La Lingua.
I turisti, e successivamente anche i procidani, lasciavano gli ombrelloni aperti in spiaggia così da trovarsi il “loro” posto in spiaggia.
Un giorno la guardia costiera arrivò di sera circa le 20 e sequestrò tutti gli ombrelloni in spiaggia portandoseli in capiteneria.
Chi si andava a riprendere l’ombrellone veniva, successivamente, multato o comunque segnalato.
vediamo se il sindaco o il capo del porto fanno qualcosa sennò li denunciamo NOI a loro che sono preposti alla vigilanza
Come spesso mi ritrovo ad alzare “rifiuti” e riporli nella spazzatura…
credo che oggi farò lo stesso con questi ombrelloni…
secondo la normativa sono rifiuti a tutti gli effetti e come tali vanni depositati negli appositi contenitori e poi smaltiti
è successo tempo fa anche ad arma di taggia (im) vicino sanremo….ma la capiteneria multò e sequestro il materiale…..anzi adesso c’è un servizio di vigilanza notturna ….
hahahhahahhaha ciaooooo
alla chiaia ieri non si faceva altro che parlare di questo articolo
erano tutti kagati sotto