Redazione | È emergenza carburante. In vent’anni (dal 1990 al 2010) il prezzo della benzina è aumentato del 170% tanto che si sta ampliando il fenomeno del trasporto di carburante dalla terraferma. In taniche ma anche in sacche fornite dagli stessi benzinai che possono contenere fino a 5 litri e possono essere tranquillamente trasportate su scooter, macchine ma anche a piedi. Alcuni cittadini hanno addirittura acquistato 2 mezzi per risparmiare sulla benzina. Con il primo si muovono a Procida. L’ altro lo tengono parcheggiato a Napoli o Pozzuoli per quando si devono spostare in città per motivi di lavoro.
E a superare la soglia psicologica dei 2.020 euro complici i costi di approviggionamento, il prezzo al litro della benzina senza piombo ha toccato ( al porto ) oggi i 2,025 centesimi al litro.
“Stiamo studiando un sistema – spiega l’ imprenditore ischitano Ottorino Mattera, tour operator e proprietario di un albergo a Casamicciola – per far vendere la benzina in sacche speciali nei supermercati ad Ischia. Le coop al nord già lo fanno è c’ è un risparmio medio di 50 centesimi a litro. Dobbiamo combattere la speculazione vergognosa ed inaccettabile che stano facendo le compagnie petrolifere ed i benzinai sulle isole soprattutto nel periodo estivo e nei giorni di esodo e contro esodo. Ci hanno scambiato per polli da spennare e non per cittadini con diritti”.
A livello Paese, secondo quanto risulta in un campione di stazioni di servizio che rappresenta la situazione nazionale per Check-Up Prezzi QE, il prezzo medio praticato della benzina (sempre in modalità «servito») va dall’1,918 euro al litro di Esso all’1,928 di TotalErg (no-logo a 1,829). Per il diesel si passa dall’1,801 euro al litro sempre di Esso all’1,810 di IP, Esso e TotalErg (no-logo a 1,702). Il Gpl infine Š tra 0,779 euro al litro di Eni e 0,790 di Q8 (no-logo a 0,768).
e su via libertà siamo arrivati a euro 2,060-ma chissa’ perchè nessuno ne parla.