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Pesca illegale e danni all’ecosistema marino

Ditgprocida

Set 11, 2012

Redazione | All’alba è scatto il blitz della  Guardia Costiera a Marina Corricella. Durante il pattugliamento è stata intercettata   un’unità da diporto intenta a salpare reti da posta nello specchio acqueo, ricadente all’interno dell’area “B” dell’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno”.

I militari, coordinati dal Comandante T.V. (CP) Giuseppe PANICO hanno proceduto  al sequestro della rete di circa  220 metri e , n. 7 (sette) esemplari di tonnetto, ed alla denuncia all’Autorità Giudiziaria per violazione delle vigenti normative a tutela delle Aree Marine Protette, della pesca e della sicurezza della navigazione a carico di un procidano, risultato essere tra l’altro appartenente al personale marittimo di una nota compagnia di navigazione regionale.

Il prodotto ittico è stato successivamente donato, previa verifica della sua  commestibilità alimentare effettuata del servizio veterinario della locale ASL, alla parrocchia “Maria SS. della Pietà e San Giovanni Battista”.

L’operazione odierna si inquadra nella più ampia attività condotta dalla Guardia Costiera di Procida tesa alla repressione della pesca illegale e delle attività esercitate in danno dell’ecosistema marino.

“L’Ufficio Circondariale Marittimo di Procida – commenta il Comandante PANICOcontinuerà a tenere alta la guardia sulle attività marittime, comprese quelle che attengono alla pesca, onde evitare comportamenti illeciti come quelli descritti nell’anzidetta circostanza”.

3 commenti su “Pesca illegale e danni all’ecosistema marino”
  1. ma se era illegale pescare i tonnetti perchè li hanno regalati alla chiesa? loro lo possono mangiare? o addirittura si fanno un bel tonno sott’olio e magari quelle reti saranno state sequestrate ad un pover’uomo che per arrivare a fine mese di questi tempi il pesce se lo va a pescare perchè non se lo può permettere. vorrei dire al comandante della cp invece di fermare i poveri lavoratori l’estate lo invito volentieri a casa mia e gli faccio vedere lo scempio di barche che sono alla fonda nella chiaia. ah dimenticavo loro possono stare perchè pagando la tassa non si fanno danni all’ecosistema marino. ANDATE A FARE IL VOSTRO LAVORO MA SU COSE SERIE!!!!!

  2. …giustamente i n. 7 (sette) esemplari di tonnetto potevano soddisfare il palato (si dice) dei 40 che compongono la CP (certo pochini:)))…Però bisogna tenere alta la guardia e non le casse dello stato 🙂 meditate people :))) meditate .

  3. Mi chiedo come mai la Capitaneria di porto non effettui MAI controlli sui pescherecci professionisti che ci sono sull’isola.Lo scorso agosto diverse volte mi sono recato in diverse pescherie di Marina Grande, notando ogni volta del pescato di dimensioni piccolissime!
    Mi chiedo dove fosse la capitaneria,che come al solito,è forte con i deboli e debole con i forti.

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