Terra Murata: un progetto di riqualificazione dell’antico Borgo

Redazione | Lo spunto ci viene offerto da una lettera che il Dott. Giacomo Retaggio ha indirizzato al Sindaco Vincenzo Capezzuto avente per oggetto il complesso di Santa Margherita Nuova e il Cenobio sottostante.  Nello specifico Retaggio  formula una proposta futura che veda la struttura appena reastaurata come  un “unicum”  – dall’enorme valore culturale e turistico  – da proporre ai visitatori  –  insieme all’abbazia di San Michele e il Palazzo della Cultura   e che non può che essere letta positivamente.

Noi ritentiamo  che l’approccio di una  responsabilità condivisa da tutti gli attori ( Comune, Curia, Associazioni) deve essere quello relativo al raggiungimento di un obiettivo comune, quale la  riqualificazione dell’antico Borgo di Terra Murata.
Infatti, se al Comune si chiede il compito di fornire e garantire un quadro di riferimento di lungo periodo, si deve riconoscere  anche che i modelli di offerta turistica  (e di investimento) spettano in primo luogo alle imprese o associazioni operanti sul territorio  e ai singoli cittadini che potrebbero qundi diventare g tutti gli effetti i primi beneficiari di queste iniziative.

Quanto alle azioni da intraprendere, la dimensione turistica della zona  e l’approccio settoriale  commerciale debbono prevalere: una conferenza di servizi sembra essere il canale privilegiato per poter definire meglio le strategia da intraprendere non solo per uno sviluppo sostenibile della zona,  ma anche creando “ricchezza” e perchè no, occupazione.

Le isole, soprattutto quelle mediterranee, sono mete particolarmente ambite nel panorama del mercato turistico CULTURALE, e la già consistente domanda di fruizione sembra destinata ad aumentare
ulteriormente. Per la nostra economia ( asfittica e misera ) , questa tendenza rappresenta una formidabile opportunità di crescita. Questa ri-connotazione dello spazio sia fisico che culturale dell’antico Borgo di Terra Murata ne deve essere il volano.