Redazione | Autunno all’insegna della riscoperta di antichi sapori isolani. Inizia il 16 novembre una tre giorni dedicata al nettare degli dei: il vino. Presso il suggestivo Borgo di Terra Murata inizierà un viaggio nella storia enogastronomica dell’isola di Procida, che in questi anni è riuscita a mantenere inalterata gran parte della tradizione legata alla produzione vinicola del territorio.
Protagonisti indiscussi saranno: stand enogastronomici allestiti da ristoratori e contrade locali, numerose postazioni dedicate alla buona musica, aree allestite per il divertimento dei più piccoli, aree museali ed espositive, convegni e visite guidate.
L’associazione Procida è…, che ha intrapreso questa sfida di mettere insieme le forze sane del paese, ci tiene a rimarcare proprio questo: “la partecipazione è un sentimento che va accompagnato, supportato e soprattutto non tradito. A tutti quanti ci sostengono abbiamo semplicemente chiesto di portare ciò che di meglio sanno fare, di condividerlo, di metterlo a servizio della collettività. Dal canto nostro ci faremo garanti della trasparenza di tutti i processi legati alla festa e destineremo in maniera condivisa eventuali proventi a progetti destinati a migliorare e vivacizzare la vita della nostra comunità“.
Nei giorni di sabato e domenica l’evento continuerà in diversi punti dell’isola partendo da vecchie cantine e proseguendo presso tutti i ristoranti e bar che per l’occasione allestiranno degli spazi dedicati alla degustazione. Verrà data la possibilità a chi ha scelto di trascorrere il week end a Procida di godersi l’isola, le sue bellezze ma anche le prelibatezze dei nostri ristoranti. Difatti in tutti i locali che aderiranno all’evento saranno presenti “i menù del vino”, dove si proporranno abbinamenti di vini con piatti della tradizione locale.
Inoltre sarà allestito uno spazio fotografico dedicato a coloro i quali hanno reso e continuano a rendere l’arte della pigiatura un’arte intrisa di storia e tradizione. “camminare nel solco della tradizione, esaltando le esperienze di chi prima di noi ha vissuto e animato il territorio è il nostro punto d’inizio”.
La Festa oltre ad essere un momento di unione e divertimento è anche la giusta occasione per ricordare un grande amante della cultura enologica locale, il signor Nicolantonio Lubrano, venuto a mancare pochi mesi fa.
Dunque un appuntamento nuovo, frizzante e vivace, ma anche suggestivo e riflessivo, un assaggio di come Procida potrebbe essere, di come Procida, con la collaborazione di tutti, è !
QUELLA CHE TORNA NON E’ LA SAGRA DEL VINO MA E’ UNA FESTA ORGANIZZATA DAI RAGAZZI, NON QUELLA GLORIOSA MANIFESTAZIONE DI QUALCHE ANNO FA E’ MORTA. NON DICIAMO STRONZATE X FAVORE.
ANCHE MONS. DEL PRETE ERA CONTRARIO E SO CHE A TUTT’OGGI STA INCAZZATO CON STI RAGAZZINI.
E POI I SOLDI CHE FINE FARANNO?? LI VENIVANO UTILIZZATI PER L’ORATORIO O COSE DELLA PARROCCHIA QUI CHI LI GESTIRA’?
IN QUALI TASCHE ANDRANNO A FINIRE.
BISOGNERA’ BOICOTTARE QUESTA COMMEDIA TUTTA ISOLANA
Grandissima lode
va a questa iniziativa che va a continuare un bellissimo momento di partecipazione popolare,interrotto per vari motivi.
Le chiacchiere vanno al vento,diamo tutti ,invece,sostegno a questa pregevolissima iniziativa di giovani veramente in gamba,che si vogliono mettere in gioco: bravi,veramente bravissimi
FESTA DEL VINO? VINO ISOLANO? STAREMO A VEDERE LE AUTOBOTTI CHE ARRIVERANNO DA FUORI.
IL VINO PROCIDANO CHI LO OFFRE? ANNI FA LO SI AOFFRIVA ALLA PARROCCHIA E AI TANTI VOLONTARI CHE FACEVANO LA SAGRA.
E POI QUESTA PSEUDOASSOCIAZIONE CHI E’? DA CHI E’ FORMATA? CHI E’ IL PRESIDENTE? SE VA MALE A CHI DOBBIAMO TIRARE LE ORECCHIE?
SECONDO IL MIO MODESTO PARERE QUALCUNO SI “FA MALE” CON QUESTA MANIFESTAZIONE.
LA GENTE CHE SI UBRIACHERA’? CHI SI ASSUME LA RESPONSABILITA’?
MAMMA MIA CHE PASTICCIO
SEMPRE A CRITICARE, SEMPRE A LAMENTARSI. DOBBIAMO STARE NELLA MELMA E CI RIMARREMO. LA SAGRA DEL VINO UNA DELLE POCHE COSE BUONE CHE SI ORGANIZZA SU QUESTO SCOGLIO. SCUSI, SIG. GIOVANNI, MA SECONDO LEI IL VINO CHE SI FA DA UN’ ALTRA PARTE E’ TUTTO LORO????? E QUANTI VIGNETI CI SONO PER SODDISFARE TUTTA LA POPOLAZIONE, E TUTTI GLI STORES D’ ITALIA???? LE POSSO GARANTIRE CHE ARRIVANO LE NAVI CISTERNE DI NOTTE, PERCHE’ HO VISTO E NON POSSO DIRE IL CONTRARIO. CAPISCO CHE NON FANNO LA SAGRA DEL VINO, PERO’ DICONO CHE E’ VINO LORO. CI SAREBBE DA DIRE TANTE COSE SU COSA VA E COSA NON VA SULL’ ISOLA E PENSIAMO A CHI INTASCA I SOLDI AI RAGAZZINI CHE ORGANIZZANO. SIAMO CON LA BAVA ALLA BOCCA, NON SAPPIAMO PIU’ A COSA APPIGLIARCI PER CRITICARE QUALSIASI INIZIATIVA CHE SIA POSITIVA O NEGATIVA. GIOVANNI GUARDATI ATTORNO E VEDI IN CHE CONTESTO VIVIAMO. ANNI ADDIETRO CI SONO STATI VISITATORI DA OGNI PARTE D’ ITALIA, PERCHE’ LA GENTE VA ALLA RICERCA DI QUESTE SAGRE PAESANE, COMUNQUE UN PO’ DI VIGNETI CI SONO ANCORA, BEN VENGANO 200 DI SAGRE ALL’ ANNO, L’ ECONOMIA GIRA UN POCO CON QUESTO TIPO DI MANIFESTAZIONI MA DEVE ESSERE UNA COSA CONTINUA E NON FERMARSI ALLA SOLA SAGRA DEL VINO.
PER QUANTO RIGUARDA I RAGAZZINI CHE SI UBRIACANO VORREI DIRE TANTE E TANTE COSE, MA NON POSSO. COMUNQUE DOVREBBERO ESSERCI PIU’ CONTROLLI E SOPRATTUTTO NON SOMMINISTRARE VINO AI MINORENNI, SAPPIAMO I DANNI CHE FAREBBERO.
Signor Gianni da quanto posso dedurre dai vari suoi commenti letti ,ho potuto constatare che lei sin da piccolo ha avuto un brutto rapporto con l’ ottimismo.Secondo me invece questi ragazzi come lei li definisce (RAGAZZI) andrebbero piu’ incoraggiati invece di essere falciati alla loro voglia di fare e di mettersi in gioco contro varie avversita’ da lei citate.
TONY E FRANKYY IO NON CE L’HO CON NESSUNO MA PERCHE’ NON CI PARLATE DELLE RIUNIONI ALLA MADONNA DELLA LIBERA? CON LA NOSTRA COMUNITA’ CHE HA CREATO QUESTA SAGRA DEL VINO. NON DOVEVATE FARE NULLA INVECE AVETE VOLUTO FARE IL PASSO PIU LUNGO DELLA GAMBA. E ORA SONO FATTI VOSTRI. ANCHE MONS DEL PRETE VE LO DICEVA.
LA VECCHIA SAGRA AVEVA SENSO, QUESTA COMMERCIALE NON HA SENSO E BISOGNA BOICOTTARLA
signor gianni, tu la vuoi boicottare? stattene a casa. Io voglio partecipare e partecipo…….chi sei tu, da dirmi cosa devo fare? i soldi a chi vanno? il passo più lungo della gamba…….ma datti una regolata. Fai quello che vuoi ma non rompere le palle……………un saluto P.M.
caro gianni…i soldi si andavano in beneficenza ma solo il 10 %…il presidente dell’associazione è il signor Luigi Spinelli di anni 30 quindi nessun ragazzino come dici tu.la responsabilità se la prende il comune cn patrocinio vigili del fuoco ambulanza sul posto e vigili urbani…il vino uscirà dalle cantine procidane e nn arriverà nessuna autobotte…x quelle tre sere fai una cosa resta a casa…
AH AH AH AH AH FIGURATI SE RESTO A CASA SARO LI’ A CONTROLLARVI E A GUSTARE UN PO DI VINO ANNACQUATO. QUELLE ORGANIZZATE PRIMA ERANO SAGRE VERE, RICORDO L’IMPEGNO CHE METTEVAMO NELLA PREPARAZIONE.
AH QUINDI E’ ORGANIZZATA DAL COMUNE? MAMMA MIA POVERO SINDACO SAI QUANTE RICHIESTE DI RISARCIMENTO DANNO..PER LA GENTE CHE SI UBRIACHERA’. AL COMUNE NON BASTERANNO I SOLDI DI UNA FINANZIARIA.
UNO SI UBRIACA SPACCA LA BOTTIGLIA IN TESTAA UNO? E QUESTO CHE FA? SE LA PRENDE COL COMUNE. AH AH AH AH AH AH AH
E POI LE FORZE DELL’ORDINE CHI SARANNO? TUTTE?
CHE VI DEVO DIRE RAGAZZI AUGURI ..PRIMA C’ERA LA CHIESA CHE SE NE ASSUMEVA LA RESPONABILITA’ ORA CHI???
Signor Gianni da quanto sta dicendo lei ai tre giorni della sagra non sara’ presente che peccato avrei voluto conoscerla di pesona.Per il problema dei ragazzi che si ubriaccheranno come lei AFFERMA credo che non sia un suo problema del resto vedo che lei e’ solo pronto a giudicare. Ma si e’ mai chiesto se tutto quello che per lei e’ giusto lo e’ anche per gli altri?????????
Non crede che invece di sparare su tutto alla cieca dovrebbe essere contento che qualcuno si prende la RESPONSABILITA di fare qualcosa che faccia emergere la nostra isola. Io spero che in quei tre giorni saro ritornato a casa per partecipare vivamente alla sagra perche’ mi creda un persona che sta lontano dalla sua famiglia e dalla propia isola ritornare e sentire quella aria di festa e’ davvero BELLO. Io con il mio lavoro perdo tanti momenti della mia famiglia ,ma non importa faccio il MARITTIMO e ne sono tanto tanto fiero.
Con l’ occasione la saluto un ragazzo che porta avanti con onore e testa alta la parola PROCIDA
caro gianni Procida ha voglia di emergere,lei e il Monsignore dovrete farvene una ragione.