Redazione | Una storia che va raccontata partendo dalla pagina 29 del Piano di Valorizzazione presentato dall’Amminstrazione al Ministero per i beni e le attività culturali. La data era il 3 marzo 2011 e ai più sembrava quasi impossibile che ( seguendo la calendarizzazione voluta dal Sindaco Capezzuto) entro un anno e mezzo si sarebbe giunti all’approvazione del piano di valorizzazione del’ex carcere di Terra Murata. Da allora si sono susseguiti bern 6 tavoli tecnici operativi di lavoro tra i soggetti istituzionali competenti. La sede romana di Via Barberini è diventata una sede distaccata del nostro comune. Ben 18 sopralluoghi al compendio immobiliare, creati ben 6 gruppi di lavoro, ore e ore di telefonate, carte, fax, email. Il tutto per giungere entro la forbice luglio/ottobre 2012 ( come da calendario ) alla formale approvazione del Piano di Valorizzazione di Terra Murata. Infatti con nota num. 0011995 dello scorso 8 ottobre è stato ratificato il verbale di approvazione del programma.
L’acquisizione da parte del ns comune della struttura riapre la necessità di ridiscutere e riprogrammare un modello di sviluppo della nostra isola insieme agli attrattori paesaggistici e naturalistici riconosciuti per pregio ed unicità come il borgo della Corricella e come Vivara. E’ di questo parere anche il primo cittadino Vincenzo Capezzuto: “La trasformazione in risorsa dei beni abbandonati dell’ex carcere, simbolo della storia dell’isola degli ultimi 3 secoli, è e sarà un’operazione estremamente complessa e il ruolo del Comune dovrà determinante nel tracciare le strade amministrative politiche, civili ed economiche per costruire una strategia di valorizzazione e gestione del bene che abbia una forte ricaduta culturale, economica e sociale per i procidani“.
E’ necessario avere la capacità di innescare un processo di miglioramento della qualità della vita dell’isola a partire dai grandi temi e problemi strutturali e irrisolti, che se non affrontati costituiscono forti detrattori per la crescita culturale e turistica dell’Isola, e allo stesso modo rappresentano dei detrattori per la valorizzazione auspicabile dell’ex carcere e elementi critici per il vivere di tutta la collettività.
“Indubbiamente – conclude il Sindaco Vincenzo Capezzuto – bisognerà focalizzare le forme e le prassi per la valorizzazione dell’ex carcere borbonico ma estendere lo sguardo verso una visione strategica rivolta a tutta l’isola, con piani di intervento ben specifici. Sapendo bene che il mare, l’architettura, le tradizioni etnografiche ed artigianali, l’agricoltura con la cucina tipica procidana, la natura e il paesaggio, sono leve fondanti per radicare e rilanciare l’immagine di Procida come uno dei luoghi straordinari del Mediterraneo: l’isola prediletta da letterati, donne e uomini di cultura, dove è possibile vivere, ancora oggi, in una dimensione attenta ai naturali ritmi del buon vivere“.
VERY VERY VERY GOOD
ORA INVESTITORI PRIVATI CHE METTANO MANO AL PORTAFOGLIO E LEI SIG. SINDACO RIMARRA’ NELLA STORIA DI QUESTA ISOLA PER I PROSSIMI 2000 ANNI
AUGURI
Ma quanta demagogia
nelle dichiarazione del sindaco.
Ma se non si è riusciti nemmeno ad aprire Vivara dopo decenni di chiusura e abbandoni!
La verità è presto detta : Procida è famosa ,si,per il paesaggio naturale ,bellissimo,quasi unico per me, ma specialmente perchè la ” marineria” ,procidana si è fatta onore nel mondo ,in periodi passati,nella cantieristica e nell’imprenditorialità navale, e oggi,con un personale marittimo all’avanguardia.
Se c’è un pò di ricchezza,non solo economica ,ma anche culturale,lo si deve a questo fattore.
Poi .va bè,l’isola dei letterati,della cultura,lasciamo stare …,è meglio non affrontare questo argomento ,e poi anche il disastro ambientale delle case-scatolette abusive,la pesca con cianciole ,praticamente in agonia, l’agricoltura del tutto inesistente….,la scomparsa totale di antichi mestieri come il calafato ,la cantieristica ,etcetcetc.
Si continua,come sempre,a non affrontare i problemi:non saremo mai, noi procidani, capaci di realizzare,costruire qualcosa di veramente positivo,perchè troppo egoisti ed individualisti, ci manca il senso del “bene comune ” degli “interessi della collettività”,preferiamo le ” chiacchiere ai fatti “,non andremo da nessuna parte con questo atteggiamento.
SIGNOR GIANNI, IL SINDACO RIMARRA’ NELLA STORIA DI PROCIDA PER ALTRI TRENTADUE MESI. CI PUO’ GIURARE.
SIGNOR GENNARO MI VERREBBE DA DIRE CHI SE NE FREGA DI QUANT O RESTA IN CARICA? LEI E’ RIMASTO INDIETRO SI STA MUOVENDO TUTTO UN ELETTORATO E LEI DOVE STA?
SA LEGGERE I FENOMENI DI POLITICA ISOLANA, SI INFORMI
Sicuramente questa legislatura rimarra’ nella storia per altri 2000 anni, ma per non aver fatto assolutamente NULLA che abbia portato beneficio al paese.
very che?
veramente nulla!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Continuano a parlare dei tagli degli sprechi fatti da questa amministrazione…
sono due giorni che il Comune durante la notte è tutto illuminato senza che ci sia nessuno:
luci accese anche di notte negli stand della fiera di questi giorni,; ma perchè deve essere a carico del cittadino procidano?; luci per strada accese di giorno e di notte;
e continuano a dire tagli agli sprechi;
ma almeno state zitti.
cari signori speriamo che questa volta sia quella buona……
mi raccomando fate lavorare i giovani di procida come si fa in tutte le città normali.
Ho assistito al Convegno organizzato a giugno 2011 da “Insieme per Procida ” su Terra Murata.
Intervenne, tra gli altri, il Sindaco e rassicurò i presenti che entro il mese di settembre 2011 (!!!!) il complesso di Terra Murata sarebbe passato al Comune di Procida!
Aggiungo che l’articolo 5 comma 5 del d. lgs. 85/2010 ( federalismo demaniale) disciplina il trasferimento gratuito dei beni appartenenti al patrimonio culturale attraverso accordi di valorizzazione!
Occorreva ed occorre semplicemente seguire la normativa e quanto specificato dal relativo Ministero per entrare in possesso del bene!
Anzi si potevano risparmiare i compensi corrisposti al Prof. Peruffo ed alla dr.ssa Iodice!!!