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Lettera al Direttore: vedo Procidani che non amano Procida

Ditgprocida

Nov 1, 2012

Redazione | Gentile direttore,approfitto del suo spazio per segnalare i numerosi disagi vissuti sull’isola di Procida durante  questi abbondanti piogge.
Non si poteva camminare, non si poteva uscire, un’impresa prendere un bus.  Strade completamente allagate, con pendenze sbagliat da plrilaureati tecnici,  tombini otturati, buche ogni dove. Mi dispiace di non potere inviare foto.  Dai balconi di case private cade acqua liberamente in strada (doccia  assicurata di acqua sporca),  dalle proprietà private escono fiumi di acqua e terra.
La Regione ha costruito un pontile degli aliscafi che impedisce il deflusso  delle acqua a mare, creando un vero e proprio lago. Un totale black-out che mi spaventa per l’inverno. Io senza auto come  camminerò.  Qui sull’isola si perde tempo a fare chiacchierare di cose inutili. Si parla  di politica nazionale,  se i ragazzi faranno i misteri,  quante persone c’erano a Messa, chi è il  prete più bravo…  Ma pensate a tappare le buche per strada, a pulire i cassonetti dei rifiuti,  pensate a Vivara che è chiusa,  a scopare davanti ai negozi, a non parcheggiare dappertutto e davanti al  portone di casa delle persone.  Pensate ai ragazzini che si drogano e sfrecciano con le auto incuranti di chi  cammina a piedi, dopo essere ubriacati nei bar dell’isola, l’anno scorso vietati ai minorenni, ora terra di nessuno.  Pensate alle mamme che riempono di soldi le tasche dei figli nonostante la  crisi che c’è  ed essere poi indifferenti dell’alcool e del fumo che assumono. Pensate alla  spiagge che scompaiono,  e le poche rimaste sono private. Pensate ai pali della telecom che cadono per  strada. Ai marciapiedi con  mattonelle saltate. Al costone di Santa Margherita che sta cadendo a mare con  tutte le case.  Pensate ai negozi che vendono finti prodotti di Procida comprati in Cina. Ai  ristoranti che non comprano il pesce a Procida  ma congelato in terraferma.  Ho tanta confusione, ma vedo procidani che non amano Procida.

Maria e sorella

4 commenti su “Lettera al Direttore: vedo Procidani che non amano Procida”
  1. Sig. Maria,
    giriamo questa sua lettera e il suo disperato grido di allarme alle autorità competenti. Confidando in una risposta. Noi dal canto nostro continueremo in quel solco tracciato anni fa di denuncia, di sprone e soprattutto di proposte per la nostra isola.
    La salutiamo cordialmente

  2. Sono un procidano di nascita, ma pultroppo mi sono trasferito per lavoro e per amore. Ho sempre amato la mia isola, ma fino a quando saliranno al comune persone incompetenti e raccomandate l’ isola no si risolleverà mai. Si pensa solo ai porci comodi ma mai a fare qualcosa per la comunità. A stare bene e fare qualcosa per tutti. Mi associo alla Sig Maria. Che si mobiliti tutta la popolazione dell’ isola, poichè oggi come oggi con le piogge abbondanti che cadono non ci vuole niente a far sin che ci caschi qualche disgrazia. Speriamo bene.

  3. Io sono procidano e marittimo… facendo questo lavoro, girando il mondo e vendendo altre mentalità si scopre che le mentalità cambiano. Siamo tutti bravi a parlare e scrivere sui blog, ma invece di lamentarsi, perchè non si inizia a prendere qualche provvedimento? Ho 21 anni, odio procida, e odio la maggior parte delle persone che ci vivono. La domanda ora è perchè tutto questo odio? Non è per le strade, non x la mattonella rotta, per il pontile e altro descritto (anche qui bisogna prendere provvedimenti), queste sono superficialità, Il fulcro di questo odio è dovuto alla nostra mentalità, se il nostro piccolo cervello aprisse un po gli occhi x guardare oltre l’orizzonte, ci sarebbero molte cose da imparare. Si impara ad aiutarsi a vicenda, e no andare contro l’altro solo x invidia, si impara a vivere in comunità imparando ad essere contenti di quello che si ha e no di quello che hanno gli altri, si impara a vivere in famiglia, che anche questo noi non sappiamo fare, i genitori dovrebbero imparare l’educazione ai figli e aiutarli a capire qual’è la strada buona e quella cattiva negando i suoi capricci. E devo ringraziare solo mia madre che mi ha imparato tutto questo. Ci ho provato a vivere in armonia come descritto prima, ma non ci sono riuscito per mezza vostra. Morale della favola, Odio Procida non per le strutture non curate, ma odio procida x le persone che ci vivono.

  4. Io aspetto vostre risposte…. nessuno parla???? lo so la verita è pesante… ciao a tutti

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