Redazione | Sono trascorsi tre lunghissimi anni. Ma per chi come noi visse quella tragedia in prima fila sembra che il tempo si sia fermato. Gli istanti di quella giornata, i sogni di una famiglia impacchetatti di fretta in quelle scatole di cartone. Quante lacrime. Quanti ricordi impacchettati dietro un celofan. Oggi Nuccia Riccio una delle donne isolane che può vantarsi di scrivere in maisucolo la D ( di donna ) davanti al suo nome ci invia questa lettera che vi rimettiamo:
UN GRAZIE GRANDE COME UNA CASA A TUTTE LE PERSONE CHE HANNO PREGATO E ANCORA PREGANO PER NOI, A VITO CHE SENZA ESITARE E CON UN NODO ALLA GOLA CHE SI PERCEPIVA BENISSIMO ACCOMPAGNò AL COMUNE CON LA SUA MACCHINA I MIEI AVVOCATI E ME,A TUTTI I RAGAZZI VENUTI SUL POSTO DALLE 6.00 DI MATTINA ALLERTATI DA ME PER DARE UNA MANO A SMONTARE QUELLO CHE ERA RIMASTO DA TOGLIERE,A TUTTI I NOSTRI PARENTI COMPRESO MIO ZIO GENNARO CHE DOPO QUALCHE MESE è SALITO ALLA CASA DEL PADRE,AI FRATELLI DEL GRUPPO R.N.S. “SHALOM” DI PROCIDA CHE INCONTINUAZIONE NON FANNO MANCARE LE LORO PREGHIERE PER NOI,A GENNARO E DOMENICO SAVIO VENUTI DA ISCHIA PER DOCUMENTARE E FILMARE TUTTO L’AVVENIMENTO A DIR POCO VERGOGNOSO DA PARTE DELLO STATO ITALIANO ,A LEO PUGLIESE DIR. RESP. DI TG PROCIDA,A TUTTI I PROCIDANI CHE ANCHE SE NON CI CONOSCEVANO DI PERSONA NON HANNO FATTO MANCARE LA LORO PRESENZA IN SEGNO DI SOLIDARIETà,AI VICINI DI CASA CHE PIANGENDO IN QUELLE STANZE DOVE IL FORNO ERA ACCESO IN SEGNO DI SPERANZA,VOLEVANO TROVARE UNA SOLUZIONE PER BLOCCARE LA DEMOLIZIONE,AGLI AVVOCATI VENUTI DA ISCHIA,A CHI CI è STATO VICINO ANCHE SOLO CON IL PENSIERO,AI TANTI CHE VOLEVANO ENTRARE NELLA MIA PROPRIETà PER DIRCI VI STIAMO VICINO ANCHE CON UNO SGUARDO MA CHE I CELERINI GLIELO HANNO IMPEDITO,LE TANTE LACRIME VERSATE IN QUEL GIORNO FINO ADESSO E IN AVANTI,VERRANNO ASCIUGATE DALLA MANO DI DIO UN GIORNO,PERCIO’ RIPETO GRAZIE E CONTINUO A SPERARE IN UNA POLITICA E GIUSTIZIA MIGLIORE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1