Redazione | L’identità di un’isola che ha bisogno di rilanciare se stessa per defnire un nuovo progetto politico, partendo da sinistra. Ne è convinto Fabio Branchi – coordinatore delle tre isole di Sinistra Ecologia e Libertà e candidato al Senato: “Dalla nostra isola deve venire la nostra forza e la capacità di spezzare l’isolamento. Vogliamo guardare lontano. E’ arrivato il tempo della presa di coscienza, dell’andare avanti ,programmando interventi e risorse, avendo chiari i percorsi e gli obiettivi da raggiungere. Procida , uno spazio grande, aperto, immenso, in cui idee e persone possano fondersi e confondersi fluidamente“.
La sede di via Regina Elena in questi giorni è un pullulare di persone che si informano, chiedono, propongono. Molti prendono materiale propagandistico da consegnare, e discutono sugli argomenti più attuali. : “Procida , un luogo dove culture e vite possano sinergicamente intrecciarsi, un luogo libero, dove abbattere il Muro del bigottismo ipocrita, dello pseudo moralismo condizionante, del clericalismo oppressivo. Un luogo dove, cambiamento , miglioria e valorizzazione dell’Isola che amiamo siano il dictat ,le parole d’ordine. Dobbiamo cominciare con fatica e molto spirito di sacrificio una nuova stagione di vita, dobbiamo puntare su un nuovo sistema Procida , basato sulla tutela , sulla valorizzazione e sulla promozione delle nostre incommensurabili risorse, ambientali, paesaggistiche, storiche, culturali .Siamo una realtà unica ed affascinante in grado di attirare qualsiasi forma di turismo sostenibile : naturalistico , culturale , giovanile.”
Proposte concrete che la politica ha da sempre disatteso. “La nostra macchia mediterranea, i nostri parchi e le nostre aree marine protette, i nostri antichi borghi storici, la nostra terra ed i suoi frutti ,il nostro mare e la sua fauna ,il nostro folklore, la nostra cultura , la nostra storia , queste le nostre immani potenzialità, questo il nostro futuro, capace di alzare un baluardo, invincibile contro ogni forma di crisi economica e sociale. Procida è un microcosmo capace di riunire in piccoli spazi, ambienti ,paesaggi e storie meravigliose. Non a caso chi ha attraversato il Mediterraneo ha utilizzato le nostre insenature, ha bevuto la nostra acqua , ha assaporato il nostro vino, mangiato inostri frutti , Greci, Romani, pirati Saraceni e poi, Spagnoli, Francesi etc… Siamo orgogliosi di essere isolani ! , Vogliamo ora invadere la politica, diventare materiale ingombrante, obbligare tutti i politici ad inciampare in noi, vogliamo un parlamento attento alle nostre istanze, che ci ascolti, che ci sostenga . Non più umili lacchè ,ma creatori identitari del nostro nuovo, roseo, raggiante futuro”.
….altri incantatori…venditori di fumo…pifferai…millantatori…ecc.ecc. abito nelle vicinanze ed in quella sede non ho mai visto il “pullulare” di persone che loro dicono. Forse nelle loro fantasie o nei loro desideri…ma io da (pintauro) ‘sta folla proprio non la vedo……….