Redazione | Hanno sfidato il freddo e la pioggia battente, i procidani che hanno partecipato al corteo di protesta contro la demolizione della casa di Elisabeht Ayala. Nemmeno il maltempo, infatti, ha potuto nulla di fronte alla rabbia delle 100 e più persone che con ombrelli e con la forza dello speaker Gennaro Savio, hanno deciso di portare in strada l’esasperazione di un popolo, che si è visto negare la possibilità di sanare il proprio abuso edilizio perchè l’allora Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino non volle sottoscrivere l’atto governativo. Nonostante la pioggia – dunque – la voce della gente ha invaso le strade dell’isola da Via Roma fino a Piazza Olmo sostenuta anche dalle parole del presidente del comitato contro gli abbattimenti Domenico Savio che ha chiesto alle forze politiche presenti in parlamento di proporre ed approvare con la massima urgenza una moratoria negli abbattimenti nelle more di legiferare entro i prossimi 60 giorni un provvedimento risolutivo del dramma sociale che sta colpendo migliaia e migliaia di umili famiglie campane.
La manifestazione si è svolta sotto lo sguardo vigile ed attento dei carabinieri coordinati dai marescialli Massimiliano Albero e Fabio Evangelista che hanno scortato il corteo per tutto il tragitto. Alla fine l’incontro al comune con il Sindaco Vincenzo Capezzuto che ha ribadito il suo impegno per una risoluzione della questione e rimarcando il lavoro suo e della sua amministrazione già espresso una settimana fa nella sala consiliare del comune.