Problemi di sicurezza e di stazza: la medmar dimentica i procidani

Redazione | Soffia forte il vento dell’indignazione degli isolani per l’ennesima beffa OSP. Anche stamane – infatti – molti procidani  si sono visti rifiutare il biglietto e il relativo imbarco sulla tratta Procida – Napoli delle 07.05. Decine e decine di persone tra cui  anziani e malati  – che dovevano raggungere la terraferma  – sono stati costretti a disdire appuntamenti e  a muoversi diversamente.  La Medmar da giorni sta bigliettando  – dalla nostra isola  –  solo per 10 persone al  massimo e solo per  3 auto. Il motivo di tale scelta è da ricercare nella diminuzione di stazza che è dovuta alla  mancanza di “zatterine” di salvataggio che risultano in manutenzione. In realtà crediamo che si stia seguendo il filone della riduzione di stazza che così come accaduto per i traghetti della  Caremar ( dove nessuno se ne è accorto ) dove  numero dei passeggeri negli anni è drasticamente sceso oltre la metà, rispetto a quelli che potrebbero imbarcarsi.  Da un lato le severe norme del Maricogecap (definizione delle tabelle di armamento) e dall’altra la volontà di tagliare l’equipaggio in forza sulle navi. Ricordiamo che a norma degli articoli e delle circolari del Ministero dei Trasporti – che regolano gli aspetti sulal sicurezza a bordeo delle navi  – in base ad un numero prestabilito di equipaggio corrisponde un numero prestabilito di passeggeri.  Sulla questione  – già  da giorni –  si è attivato il consigliere delegato ai trasporti del nostro Comune Cap. Pasqualino Sabia che con una lettera indirizzata all’Assessorato ai Trasporti della Regione Campania ha chiesto lumi sulla vicenda. Lo stesso ha fatto il comandate del porto T.V Giuseppe Panico che si è da subito attivato per definire i tempi e i modi per la risoluzione del problema.