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TGPROCIDA

Raccontare il presente, capire il futuro

Il giorno dei misteri: 36 foto, due lingue e tante curiosità

Ditgprocida

Mar 26, 2013

Redazione | Un viaggio che parte nel lontano 1666 e si perde in quelle note stridenti della tromba che all’ albeggiare di ogni venerdì prima di Pasqua, fa sussultare il cuore di ogni procidano. Grandi o piccini. Il venerdì santo è insito nel DNA di ogni isolano – come spesso rammenta il dott. Giacomo Retaggio – quando parlando del  “il carnet del maggiore Thompson” metaforicamente ci ricorda che se si aprisse la testa di un Procidano dentro si ritroverebbe sicuramente: il libretto di navigazione, la casa e la processione del Venerdì Santo. Voler dunque capire cosa è la processione o addirittura volerla far capire ad altri è un’impresa decisamente difficile.  Forse  perché il contesto dove si inquadra la giornata, la settimana è così ricco di specificità ed unicità da rendere l’atmosfera diversa da altre  manifestazioni religiose  che si tengono sparse per l’Italia. Qualcosa che possa assomigliare la si può trovare a quanto si narra in Spagna  – a Valencia. Un aiuto in tal senso ci viene proposto da un libro edito da Fioranna “Il giorno dei misteri” – curato dall’amico Gugliemo Taliercio  – da sempre attento osservatore degli usi e costumi nostrani  – dove rievocando la  storia, vengono esposte le peculiarità,  l’evoluzione degli anni,   con uno stile in cui l’essenzialità risulta essere  il tratto dominante. Un altro bel libro che non potrà  – dunque – non far parte degli scaffali da libreria di ogni famiglia. Un lavoro  decisamente riuscito;  un libro che agisce su  sentimenti  universali e per questo tradotto anche in un’altra lingua. Il libro – già disponibile nelle librerie ed in edicola  – sarà presentato al pubblico Sabato a partire dalle 18.00 presso la Galleria Luigi Nappa in via Roma.

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