M.C, classe 1932, pensionato marittimo. Una vita trascorsa sull’acqua salata e poi l’adorata pensione.
Una “cospicua” pensione che gli ha permesso di mandare avanti la famiglia e di vivere dignitosamente.
Il sig. M.C da anni ritirava la sua bella pensione alla posta come fanno un pò tutti i procidani. Tutto normale, fino a qualche giorno fa, quando dall’Agenzia delle Entrate si è visto recapitare una cartella esattoriale e una sanzione amministrativa di circa 5000 euro per non aver dichiarato una “pensione parallela” a quella che già percepisce.
Anno di riferimento 2005, e quindi sanzione e interessi.
La voce parla chiaro: il “sostituto” ( l’ente che eroga questo ulteriore ammontare) è l’INPS e al sig. M.C risulta che vengono accreditate – secondo loro – ben due pensioni, per un ammontare di circa 50 mila euro annui.
Assurdo come nessuno si sia mai accorto che questa pensione non venisse ritirata; assurdo che allo stesso nome, cognome, codice fiscale, residenza, possano essere accomunate due pensioni…
Il sig. M. C si è rivolto all’INPS ed è in attesa di una risposta.
Intanto ha una cartella esattoriale pendente di circa 5000 euro!!