Redazione | E’ stato firmato ieri sull’isola alla presenza del direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, Dott. Gregorio Angelini e il Sindaco dell’isola Vincenzo Capezzuto, l’atto di trasferimento dallo Stato al Comune di Procida del complesso “Ex Carcere Nuovo e Palazzo D’Avalos”. Con esso è stato sottoscritto anche l’accordo di valorizzazione con cui si avvia il progetto di recupero e riqualificazione dell’intero complesso che sarà riutilizzato per attività culturali e turistico – ricettive. “Saranno sviluppati – ha spiegato l’arch. Rosalba Iodice che ha redatto il progetto – un albergo inserito nella rete delle dimore d’Italia, un polo museale, delle sale congressuali, una scuola di alta formazione, laboratori ed aule per le summer e winter school, gli atelier per artisti”
“Con la firma dell’atto di trasferimento si dà attuazione al programma di valorizzazione siglato dall’Agenzia del Demanio, ha detto l’ingegnere Dario Di Girolamo, direttore regionale dell’Agenzia del Demanio. Procida, dopo Villa Favorita ad Ercolano, è il primo comune ad aver concluso il complesso iter procedurale di acquisizione dei beni inseriti nel progetto “Dimore d’Italia”. Il Comune di Procida si impegna, con la firma di ieri, ad attuare il programma di valorizzazione attraverso interventi di restauro e riqualificazione sui beni, che saranno realizzati anche grazie al coinvolgimento di capitali privati e finanziamenti pubblici. La valorizzazione dell’Ex Carcere Nuovo e Palazzo D’Avalos si inserisce in una strategia complessiva di riqualificazione e riconversione turistica di Procida che punta ad affiancare il tradizionale turismo nautico da diporto dell’isola con nuovi flussi di turismo culturale, enogastronomico, rurale e di eco-turismo.
Visibilmente soddisfatto ed emozionato la persona che ci ha creduto di più negli ultimi anni, il Sindaco Vincenzo Capezzuto: “Per Procida e la sua comunità è un evento eccezionale – che apre nuove prospettive di crescita e sviluppo per la nostra isola. Un traguardo raggiunto dopo un lunghissimo lavoro per la valorizzazione del bene culturale e dell’intero territorio”.
foto ilmattino
Cosi la nostra isola ha perso anche il carcere perchè presto andrà venduto per risanare il bilancio
Così il nostro Sindaco Capezzuto ha voluto a tutti i costi che si scrivesse nel contratto che l’ex carcere non si vendesse, così sarà fatto. W Procida