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Domani pagina storica della nostra isola: terra murata diventa proprietà comunale

Ditgprocida

Lug 10, 2013

terra murataRedazione | Saranno firmati domani mattina l’atto di trasferimento dallo Stato al Comune di Procida del complesso “Ex Carcere Nuovo e Palazzo D’Avalos” (Terra Murata) e l’accordo di valorizzazione con cui si avvia il progetto di recupero e riqualificazione dell’intero complesso che sarà riutilizzato per attività culturali e turistico-ricettive. Con la firma dell’atto di trasferimento si dà attuazione al programma di valorizzazione siglato dall’Agenzia del Demanio, dal Comune e dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania, ai sensi dell’art. 5 comma 5 del decreto legislativo sul federalismo demaniale. Si tratta di una procedura speciale che prevede il passaggio di proprietà di beni di grande pregio storico-artistico dallo Stato agli Enti locali, a fronte di un progetto di recupero, valorizzazione e salvaguardia. Il Comune di Procida si impegna, pertanto, ad attuare il programma di valorizzazione attraverso interventi di restauro e riqualificazione sui beni, che saranno realizzati anche grazie al coinvolgimento di capitali privati e finanziamenti pubblici. La firma di domani è un esempio concreto di come forme di partenariato pubblico-pubblico e pubblico-privato possano avviare processi virtuosi di rifunzionalizzazione e di messa a reddito di beni pubblici, incrementandone così il valore economico e sociale. Grazie infatti all’avvio di questi progetti di recupero, spazi spesso non utilizzati tornano ad essere contenitori di nuove attività e funzioni, pienamente fruibili dai cittadini. La valorizzazione dell’Ex Carcere Nuovo e Palazzo D’Avalos si inserisce in una strategia complessiva di riqualificazione e riconversione turistica di Procida che punta ad affiancare il tradizionale turismo nautico da diporto dell’isola con nuovi flussi di turismo culturale, enogastronomico, rurale e di eco-turismo.

La cerimonia ufficiale, che sarà moderata dal giornalista Domenico Ambrosino, prevede gli interventi di Vincenzo Capezzuto (sindaco di Procida), Rosalba Iodice (redattrice del programma di valorizzazione e procedure tecnico amministrative), Gregorio Angelini (direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo), Dario Di Girolamo (direttore regionale dell’Agenzia del Demanio), Luigi Muro (presidente del consiglio comunale di Procida) e Francesco Paolo Iannuzzi (presidente Anci Campania). Al termine la lettura dell’atto di trasferimento e la successiva firma. “Per Procida e la sua comunità è un evento eccezionale – ha detto il sindaco Vincenzo Capezzuto – che apre nuove prospettive di crescita e sviluppo per la nostra isola. Un traguardo raggiunto dopo un lunghissimo lavoro per la valorizzazione del bene culturale e dell’intero territorio”.

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