Redazione | Continua l’attività della Guardia Costiera di Procida per il contrasto della pesca illegale ed il controllo delle attivita’ esercitate nel circondario marittimo di competenza.
Nel corso di un’operazione di polizia marittima condotta durante la notte appena trascorsa con l’ausilio della dipendente motovedetta CP 575, tesa a contrastare la pesca DI FRODO e le attivita’ illecite comunque esercitate in violazione delle vigenti normative, con riguardo anche a quelle relative all’area marina protetta “regno di nettuno”, i militari della Guardia Costiera di Procida, diretti dal Comandante T.V. (CP) Giuseppe PANICO, hanno scoperto, in localita’ punta pizzaco, a bordo di un NATANTE da diporto utilizzatO da un procidano, n. 300 metri circa di rete da posta pronta ad essere calata in mare.
Nello specifico, infatti, al fine di tutelare le risorse biologiche marine, nonche’ di prevenire, scoraggiare ed eliminare la pesca illegale, la vigente normativa in materia di pesca vieta la detenzione di attrezzi non consentiti, non autorizzati e non conformi alla stessa. nello specifico, non essendo la rete da posta tra gli attrezzi consentiti per la pesca sportiva, Si è proceduto all’immediato sequestro della stessa.
Successivamente, in localita’ isolotto di vivara, e precisamente in posizione ricadente nella zona “c” dell’area marina protetta “Regno di nettuno”, veniva inoltre sanzionato un subacqueo di monte di procida, dotato di unita’ d’appoggio, il quale risultava sprovvisto del previsto segnalamento notturno obbligatorio, consistente in una luce lampeggiante gialla.
In merito, la guardia costiera rammenta a tutti coloro che intendano svolgere un’attivita’ subacquea non professionale di consultare e di attenersi alle disposizioni dettate al riguardo dalle ordinanze delle locali autorita’ marittime. per il circondario marittimo di procida, trattasi dell’ordinanza n. 13/2013 emanata in data 23 maggio 2013.
A carico di entrambi i CONTRAVVENTORI è stata elevata una sanzione amministrativa pari a 1.000 EURO.
L’operazione rientra in una complessa attività di vigilanza, disposta in tutto IL CIRCONDARIO MARITTIMO e discendente da specifiche direttive emanate al riguardo dalla direzione marittima di Napoli.
Sinceramente
rimango sbigottito quando leggo di questi articoli del TG PROCIDa,senza nemmeno un commento critico….
Ma perchè si parla del Parco Marino solo in casi come questi, la pesca di frodo…,illegale,… gente che lavora…..
perchè la G. Costiera diventa ASSENTE quando il cosiddetto provolone ” PARCO MARINO, viene seppellito di natanti nella zona della Chiaia ”
Consiglio una bella foto del Tg Procida per domenica prossima del 28 luglio
con tutte quelle barche che sostano illegalmente nella baia della Chiaia, e scriverei il titolo : ” QUESTA E’ LA GUARDIA COSTIERA PROCIDANA : FORTE CON I DEBOLI DEBOLE CON I FORTI
Le leggi vanno rispettate e basta. Alla fine ha poi ragione Geppino. C’ è troppa illegalità sull’ isola, a chi figli e a chi figliastri.