Redazione | Nota durissima quella trasmessa dal direttore dell’AMP Regno di Nettuno Dott. Riccardo Strada, che a seguito di presunte ispezioni effettuate in mare da “personale” dell’Area Marina Protetta, su una segnalazione rivoltagli da un giornalista del Golfo, ha tenuto a precisare:
“Oggi sono stato contattato da un giornalista e nella ricostruzione proposta una imbarcazione sarebbe stata avvicinata da un natante con a bordo personale qualificatosi del Regno di nettuno, che avrebbe effettuato una ispezione a bordo. In merito è importantissimo informare il pubblico, ed in particolare i diportisti, che tale segnalazione è falsa, non avendo questa AMP effettuato nessun controllo in mare. L’imbarcazione dell’AMP è facilmente riconoscibile, essendo un Drifting grigio con scritta gialla rifrangente, lampeggiante blu e sirena, con lo stemma del Ministero dell’Ambiente. L’Area Marina Protetta non ha personale, dato che le amministrazioni consorziate non hanno comandato alcun operatore per tale compito, e non ha un nucleo proprio di vigilanza, che può essere attivo solo se a bordo è presente un agente di Polizia Giudiziaria. Dato che il mezzo dell’AMP non sta svolgendo attività, e che i comuni consorziati non hanno, fino ad oggi, voluto mettere a disposizione vigili urbani per la vigilanza, qualunque individuo si sia presentato come operatore dell’AMP ha millantato la propria posizione e deve essere considerato un impostore, un truffatore od un provocatore. L’attività di vigilanza sarà comunque attiva dal 12 agosto, data alla quale verrà firmata una convenzione di potenziamento di questa attività con la Guardia Costiera, i cui agenti potranno operare non solo dai mezzi della capitaneria di Porto ma anche da quelli dell’Area Marina Protetta.”