Redazione | La maggioranza ( più il gruppo la Svolta ) vota a favore, la minoranza di Insieme per Procida vota contro: 10 a 3. Ma non basta questa sottile distinzione per decifrare un comportamento che non possiamo che leggere ( a voler essere buoni ) solo come una sterile contrapposizione politica. Perché se dovessimo interpretarlo come volontà di prendere le distanze nei confronti di una delicata e spinosa questione com’è quella degli abbattimenti delle case abusive, sarebbe sconfortante.
L’assemblea degli eletti presieduta da Luigi Muro ha, infatti, approvato le linee guida in materia di regolamentazione per l’acquisizione degli abusi a Patrimonio Comunale. Come altri Comuni, anche Procida ha dato il via libera già da maggio alla legge regionale n.5 del 2013 con la quale la Regione Campania ha teso intervenire in materia di abusivismo edilizio. Si tratta di un modo per evitare, laddove è possibile, le esecuzioni degli abbattimenti delle case con l’acquisizione al patrimonio pubblico degli immobili costruiti abusivamente negli anni scorsi. Il deliberato evaso dal civico consesso – ed approvato lunedì – non sarà da subito reso esecutivo, ma sarà oggetto di ulteriori modifiche in sede di commissione. L’importante erano i tempi nei quali il consiglio comunale doveva approvare una bozza di regolamento – secondo quanto prescritto dalla legge – per garantire una possibilità di “vita” alle 130 abitazioni che sono soggetto di RESA e quelle in un prossimo futuro potrebbero trovarsi nella stessa situazione.
A dire il vero anche la minoranza di Insieme per Procida aveva apportato il proprio contributo nelle commissioni che hanno preceduto la stesura del regolamento approvato con la consulenza dell’avv. D’Angiolella. E tra i banchi del civico consesso, lunedì, le intenzioni preliminari di voto sembravano andare verso l’unanimità di intenti con la maggioranza, ma poi all’atto del voto ha prevalso il no. “Un caso di inconsistenza politica e idee poco chiare” come ha detto qualche consigliere comunale? Non sappiamo. Resta il fatto che votare la proposta di regolamento era un atto di responsabilità, in linea con una legge Regionale e nel pieno rispetto di tutta la normativa vigente in materia di abusivismo edilizio finanche dopo il ricorso del Governo presso la Corte Costituzionale.
Casone ormai vota con la maggioranza ed il disegno di un suo ingresso nelle prossime elezioni è sempre più chiaro, come è altrettanto vero purtroppo l’inconsistenza di Procida Insieme.
Mi pento di averli votati senza lo stipone sono allo sbando e si vede.
Michele scotto
Cascone ha fatto solo quello che era giusto x Procida, secondo me. È sempre secondo me la prossima volta andrà di nuovo da solo e vincerà! Almeno io me lo auguro!
” UNA DELIBERA ASSURDA ED ILLEGALE”
questa A. Comunale che è la continuazione di quelle altre che hanno ” FAVORITO E AIUTATO L’ILLEGALITA EDILIZIA”
tappandosi gli occhi e le orecchia per non vedere e non controllare
ora vuol correre ai ripari : SONO LORO I VERI ABUSIVI
Quando l’abusivismo era dilagante e si costruiva pure in mezzo alla strada, non hanno mosso un dito: ERA ALLORA CHE SI DOVEVANO ACQUISIRE E ABBATTERE LE CASE
Ora è troppo tardi.
Se ci fosse GIUSTIZIA in Italia
metterei in galera quelli che dovevano vedere controllare acquisire abbattere e non lo hanno fatto
Ma siamo in Italia,ed ho detto tutto : ” Un paese non di terzo o quarto mondo ,ma dell’ultimo mondo…..
Ma che vergogna….a me dispiace x le persone che ormai non hanno più una casa….ma non è giusto….tra queste 130 case…sicuramente c’è anche la casa di qualcuno di loro….vergognatevi…..così la gente costruirà ancora ed ovunque…..
VERGOGNATEVI…..
Nell’articolo che ho letto ci sono parecchie inesattezze. Di conseguenza anche il giudizio sull’operato del gruppo Insieme per Procida è viziato da valutazioni sbagliate.
Prima di capire perchè ci siamo opposti ho l’impressione che sia necessario chiarire a cosa serva questo regolamento. Senz’altro NON serve ad evitare l’esecuzione delle RESA. Perchè l’Amministrazione ha scelto di non applicarlo a chi ha presentato domanda di condono 2003 (tutte le RESA sono in queste condizioni), perchè il Regolamento prevede di non interferire con l’applicazione del giudicato penale, perchè il giudice penale disapplicherà il Regolamento se mai dovesse valere per una RESA.
Il numero 130 NON è il numero complessivo delle RESA, ma il numero delle abitazioni autonome funzionalmente costruite dopo il 2003. L’acquisizione prevista nel regolamento realisticamente rigurderà questi soggetti che si vedranno chiedere il pigione dal Comune dal 1° gennaio 2014, posto che la legge, palesemente incostituzionale, non venga eliminata prima.
Noi abbiamo votato contro perchè la nostra proposta di votare il regolamento e rimandarne l’applicazione non è stata accolta. RESPONSABILMENTE abbiamo chiesto di attendere le valutazioni di Costituzionalità per non fare danni irreparabili. Viceversa l’Amministrazione ha risposto prevedendo già nel bilancio 2014 un incasso di 600.000 l’anno derivante dal gettito dei pigioni. Un atto azzardato di assoluta irresponsabilità che mai avrebbe potuto ottenere la nostra condivisione.
Spero di aver contribuito a chiarire le idee a quel consigliere, che pur sedendo tra i banchi del Civico Consesso, non aveva capito di cosa si discuteva.
Senza entrare in polemica con il cons. Ambrosino, sul dato “politico” della scelta, ( che non spetta a noi ) resta il fatto che il gruppo da lui presieduto ha votato contro una “scialuppa” di salvataggio (fosse solo anche per un solo abuso edilizio) per chi sarà oggetto di demolizione. ( per altro votata in commissione dai suoi colleghi di minoranza) Consentendo agli stessi la possibilità dell’acquisto o dell’affitto dell’immobile.
Sul giudicato penale: in una o più riunioni in sede di tavolo di concertazione tra magistratura, sindaci e uffici tecnici sono previsti ulteriori incontri ove prevedere la possibilità che la legge si possa applicare (o una parte di essa) anche al giudicato penale. Tecnicismi che potrebbero durare anni e che interessano poco ai lettori a maggior ragione a chi ha problemi con una casa abusiva.
Sa bene il cons ambrosino che il 130 è un dato approssimativo evaso dall’ufficio tecnico comunale, sulle abitazioni funzionali, ( non siamo noi in grado di sapere di preciso quanti abusi ci sono, oggetto di RESA o meno ) e che abbiamo riportato così come si evince dal verbale del consiglio comunale;
E ci esimiamo dal commento in sede di discussione in CC dove lo stesso parla di legge giusta e che fa giustizia verso chi ha dovuto demolire o è stato demolito.
Per la serie la legge regionale va benissimo, fa giustizia, ma noi non la votiamo. Per poi ritornare sui passi asserendo che la legge è una disgrazia “una grave penalizzazione” che si abbatterà sui procidani, perché dovranno mettere mano al portafoglio.
Ancora. Il cons ambrosino: “Noi abbiamo votato contro perchè la nostra proposta di votare il regolamento e rimandarne l’applicazione non è stata accolta”….
cioè? avete votato contro una cosa che avete proposto voi e che poi anche la maggioranza ha deliberato, votando il regolamento, non applicandolo e rimandandolo in commissione?
anche sui 600 mila euro c’è una considerazione: in un bilancio di previsione si mettono le voci che si possano prevedere entrare. Altrimenti che bilancio di previsione sarebbe? dopo di che in sede di stesura del bilancio ogni voce può essere cassata.
Gli utlimi due commenti ci fanno ben sperare in un dibattito acceso ma tra parti competenti,
spero di rivedervi in CC
ad Mayora
Che figuraccia sig. Ambrosino! E poi nell’altro cc voi non avete votato di aderire a tale legge? Che coerenza e’ questa: votare l’adesione e non il regolamento?? Se lei è già in campagna elettorale lo capisco pure, ma su certi argomenti sarebbe bene che lei e il suo gruppo (chi è rimasto di questo gruppo sempre + spaccato) vi comportaste nell’interesse del popolo e non del vostro interesse di bottega. Vergogna