Redazione | New entry in Consiglio comunale. E’ Bartolomeo Scotto di Perta, per tutti Barti, geometra, classe 76,sposato e padre di una bimba di due anni. Candidato nel 2010 nella lista civica Insieme per Procida, è stato membro della vecchia commissione edilizia e dell’attuale commissione paesaggio. Figlio dell’ex assessore degli anni 80/90′ Elio Scotto Di Perta, lo abbiamo incontrato a margine del suo insediamento tra i banchi del consiglio comunale dopo le dimissioni di Anellino Scotto di Santolo.
Allora Cons. Scotto, le prime emozioni sedendo nei banchi del consiglio comunale?
Devo essere sincero il mio primo pensiero e andato a mio padre, che ha seduto prima di me nei banchi del consiglio comunale rivestendo diverse mansioni e deleghe, quindi posso dire di essere molto contento sia per lui che mi ha saputo trasmettere la passione per la politica sia per la possibilità che mi è stata data di svolgere una funzione pubblica mettendomi a servizio degl’altri . Sedere infatti in consiglio comunale vuol dire soprattutto che un numero di persone crede ed ha fiducia in te, e già questo è una bella emozione, dunque e a loro che va il mio ringraziamento più sentito e la promessa di mantenere l’impegno preso.
Col tuo ingresso cala ancora di più la media dell’età del civico consesso. Dovrebbero dimettersi anche altri stando a quello che furono le indicazioni in campagna elettorale, nella rotazione dei consiglieri comunali?
Credo che probabilmente questo consiglio sia quello con l’età media più bassa, segno che qualcosa sta cambiando nel modo di fare politica, finalmente si inizia a comprende quanto sia importante il contributo dei giovani nel processo democratico. Per quanto riguarda la rotazione dei consiglieri, non escluderei altre staffette anche se questo tipo di decisioni devono maturare innanzitutto nel singolo consigliere, come è successo per Aniello che ha mantenuto fede alle promesse fatte in campagna elettorale, dando a mio avviso un segnale forte.
Quali sono le cose che dal tuo punto di vista non vanno bene nella gestione della cosa pubblica di questa maggioranza?
Io penso che la politica dovrebbe essere intesa come servizio alla collettività e che la gestione della cosa pubblica debba essere fatta il più possibile di concerto con i cittadini portatori di interrese, con le associazioni di categoria e con gli imprenditori locali, attraverso una programmazione seria e mirata, tesa alla crescita sostenibile della nostra isola, anche se, con la vendita definitiva del porto, dei beni ex ECA, delle molteplici società partecipate, di concessione di nuovi arenili, di cosa pubblica ne resta davvero poca.
.
Avrai senz’altro seguito i lavori di questi anni dell’opposizione. SI poteva fare meglio? Una critica al tuo gruppo consiliare?
Caro direttore lei sa benissimo che con l’attuale legge elettorale, il ruolo della minoranza in consiglio comunale e davvero marginale, perche alla fine di ogni discussione o interrogazione quello che conta sono i numeri, e cioè 13 a 7 e molto spesso 14 a 6 quindi in tal senso non mi sento di poter fare alcun appunto al mio groppo. Una cosa però voglio rilevare e cioè che a mio avviso la coesione interna deve essere il nostro credo principale senza voci fuori dal coro o pericolosi assoli.
Da qui alla fine del mandato quali saranno le tue proposte?
Le mie proposte saranno semplici e mirate, infatti penso che piccoli intervanti adottabili anche con ordinanze sindacali potrebbero cambiare volto all’isola. Quindi mi attiverò nei prossimi mesi chiedendo udienza al sindaco per proporre alcune iniziative, quali l’istituzione di isole pedonali inizialmente limitate al periodi estivo come Via V. Emanuele (il canale) parte della chiaiolella e della marina grande, creazione di una zona di carico e scarico merci al porto in località grotte, dove poter smistare le stesse su veicoli più idonei alla circolazione sull’isola, cercando di ridurre o addirittura eliminare il transito di mezzi pesanti che costantemente creano enormi disagi e dissesti stradali. Andrebbe sicuramente rivista la perimetrazione dell’attuale Area Marina Protetta che risulta del tutto spropositata, senza trascurare il fatto che la stessa ha portato pochi benefici per la comunità procidana. Ed altre iniziative di carattere strutturale e programmatico che si avrà modo di conoscere nei prossimi mesi.
A livello nazionale in quale formazione politica ti ritrovi?
Devo essere sincero ho avuto sempre simpatia per il centro destra, rimasi folgorato anch’io dall’onda azzurra di Forza Italia che nel 94 con gli ideali di libertà (oggi forse più libertà condizionata) rinnovamento e tanta pubblicità, investivano il paese. Sono stato anche coordinatore giovanile del movimento per alcuni anni. Attualmente però devo dire che trovo difficile sposare alcun schieramento politico visto anche la credibilità dei partiti che ha raggiunto negli ultimi tempi i minimi storici. Devo confessarti che alle ultime elezioni politiche non ho votato perché fortemente influenzato, ma ti posso senz’altro dire che avrei votato M5S.
Ti ricandiderai nel 2015 o ritieni conclusa la tua esperienza politica?
Al momento è prematuro dirlo ma allo stesso tempo mi sento di dire che per realizzare impegni e progetti politici c’è bisogno di un lasso di tempo adeguato, per cui la ricandidatura potrebbe risultare necessaria per portare a termine le azioni intraprese.
Dice di essere di centro destra, però si candida con i comunisti ma avrebbe votato Grillo..! Complimenti per le idee chiare! Andiamo proprio bene…scart frusc e pigl primer!
Ennesimo figlio d’arte che entra in politica. Ma il rinnovamento dove sta????
io vorrei capire a procida tutti questi commenti negativi che fate
li fate perché siete negativi
o camminate con i paraocchi
perché con voi la situazione non si risolve anzi vi dico che lo fate
per entrare nelle file di questi stronzi