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TGPROCIDA

Raccontare il presente, capire il futuro

Summer is over: l’isola si svuota. Ma che estate è stata?

Ditgprocida

Set 1, 2013

spiaggia-chiaiolella copiaRedazione | Trolley che rotolano sui basoli, volti abbronzati e qualche lacrimuccia. E questa la  fotografia delle tante persone, famiglie e parenti che in queste ore stanno lasciando la nostra isola. Un controesodo ordinato e disciplinato dall’ottimo lavoro in banchina della Guardia Costiera coordinati dal TV Giuseppe Panico e dagli uomini dei Carabinieri. Sulle spiagge pochi ombrelloni aperti,  lettini ripiegati e pochi asciugamano. L’estate è proprio finita e se da un punto vista meteo ci sarà ancora tempo per qualche tuffo, per tutto il resto è già ora di bilanci. Come era facile ipotizzare, ci troviamo al cospetto di una stagione turistica molto difficile, che probabilmente sarà un fallimento. A dipingere il quadro a tinte fosche ci sono da un lato la contingente situazione economica nazionale, ed in particolare il momento complicato in cui versa la Regione Campania, sulla quale non può pesare un tasso di disoccupazione al 34% (i campani rappresentano il target di riferimento più corposo del nostro turismo); dall’altro lato ci si mette la poca attrattività del territorio dal punto di vista dell’intrattenimento (è mancato  un vero e proprio cartellone di eventi), gli alti costi per il trasporto marittimo, gli alti costi dell’affitto delle case e il tessuto di offerta imprenditoriale a dir poco “imbarazzante”, che insieme sembrano essere i punti di maggior criticità dell’attuale sistema Procida. Volendo sviscerare considerazioni e criticità la situazione potrebbe apparire ancora più desolante. L’intera estate o quasi è stata relegata nell’angolo delle improvvisazioni dalle volenterose associazioni locali che quasi quotidianamente hanno intrattenuto  tra bar e locali i turisti che hanno soggiornato qui. Ci saranno tempi e  modi per analizzare ancora meglio questi mesi da un punto di vista economico e tentare di porre rimedio per gli anni che verranno. Da domani settembre ci regala nella terza settimana il Premio Elsa Morante e poco altro. Poi arriverà l’autunno, le piogge e l’anno che verrà.

 

 

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