Redazione | Una massa passiva di circa sette milioni di euro ( 7.075.872,25) che andrà ripianata in gran parte con la dismissione di beni immobili comunali nei prossimi sei anni. Queste in parole povere l’istruttoria che il Ministero dell’Interno, Dipartimento per gli affari interni e territoriali, si è trovata sul tavolo ed evasa tempo fa dal consiglio comunale. Una soluzione all’enorme massa debitoria che negli anni abbiamo accumulato che però – secondo i funzionari del ministero – manca di alcuni punti chiavi che lasciano perplessità sull’effettivo piano di di riequilibrio economico del nostro ente. Nello specifico si sofferma l’attenzione sulla inattendibilità delle entrate, sulla stima degli immobili da alienare in corrispondenza anche delle variazioni del mercato immobiliare. I funzionari – inviando la nota al nostro comune – hanno chiesto altresì la spiegazione documentata di altri punti del piano di riequilibrio finanziario che appaiono poco chiari: andamento di cassa, analisi dei residui, debiti fuori bilancio e passività potenziali.