Redazione | I fasti raggiunti dai pirati somali negli ultimi cinque anni sembrano destinati ad essere arrivati all’epilogo. Il presunto capo dei pirati che hanno portato a termine sequestri di numerose navi al largo della costa somala e nel golfo di Aden, ( tra cui la nave cargo ucraina Faina nel 2009, la superpetroliera Sirius Star, e probabilmente la petroliera Savina Caylin), Mohammed Abdi Hassan, è stato arrestato a Bruxelles lo scorso sabato 12 ottobre, ma la notizia è trapelata soltanto nei giorni scorsi. Hassan, ricercato da più di quattro anni era chiamato Afweyne (che significa grande bocca in somalo, soprannome attribuibile alle “prede” che avrebbe catturato con il suo gruppo in passato o, in altre parole, alla stazza delle navi), sarebbe stato attirato a Bruxelles dagli agenti federali dello stato belga con uno stratagemma, facendogli credere di avere bisogno di un esperto di pirateria per realizzare un documentario sul tema. La notizia è stata diffusa dal procuratore federale Johan Delmulle nel corso di una conferenza stampa.
Hassan, definito in un rapporto del 2012 delle Nazioni Unite come «uno dei leader più noti e influenti» dei pirati in Somalia, è sospettato di far parte di un’organizzazione criminale responsabile del dirottamento di decine di navi mercantili al largo della Somalia nel periodo che va dal 2008 fino al 2012