Redazione | Verificare la presenza delle dotazioni di primo soccorso a bordo di aliscafi e natanti di linea nel golfo di Napoli. E’ la richiesta avanzata da Gaetano Simeoli, presidente dell’ANLC, autore giorni fa di un esposto presentato alla Procura della Repubblica di Napoli. L’intervento dell’associazione giunge a seguito di numerosi disagi subiti da turisti e pendolari nei trasporti marittimi e in particolare dopo l’evento luttuoso che è accaduto il primo ottobre quando un’anziana turista inglese, colpita da infarto, ha perso la vita dopo aver preso posto sull’aliscafo Ischia Jet in partenza da Capri per Sorrento alle 17.45. “Bisogna accertare la dinamica dei fatti e capire se quella donna sia stata soccorsa con efficienza e preparazione e se il decesso sia davvero stato causato da una semplice fatalità o se invece sia dovuto all’assenza di un defibrillatore a bordo”, ha affermato Simeoli. Il presidente dell’associazione ha chiesto di verificare se il personale navigante abbia la capacità e la possibilità di “intervenire ed agire in tempi rapidi in un intervento di pronto soccorso” e se a bordo dei mezzi di linea siano presenti le dotazioni per il primo soccorso. Simeoli ha annunciato che l’associazione è pronta a costituirsi parte civile nel procedimento a carico di eventuali responsabili.