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Ieri il saluto di Mons. Di Donna, habituè della nostra isola. Il Card. Sepe lavora alla scelta del nuovo Ausiliare

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Nov 4, 2013

di donnaRedazione | Ieri nella Chiesa cattedrale del capoluogo campano  monsignor Antonio Di Donna ha lasciato Diocesi di Napoli di cui è stato Ausiliare. Una celebrazione di commiato e di ringraziamento per i sette lunghi anni trascorsi a Napoli. Mons. Di Donna era anche un habiutè della nostra isola dove presenziava a molte delle funzioni in cui il Card Sepe non poteva esserci. Da ricordare le toccanti e taglienti omelie durante la celebrazioni della messa per i caduti in mare o durante altre celebrazioni eucaristiche. Mons Di Donna, 61 anni, da oggi prenderà possesso del palazzo vescovile di Acerra.  Nel frattempo il Card. Sepe è  già alla ricerca di un nuovo Ausiliare da affiancare a Monsignor Lucio Lemmo. In questi giorni circola, in maniera assolutamente riservata, una terna di candidati su cui s’incentra il protocollo di nomina vescovile: Tonino Palmese, sacerdote molto impegnato nel sociale e nella lotta alle mafie, Raffaele Galdiero già Rettore del seminario Arcivescovile e parroco di San Ciro a Portici e infine Padre Edoardo Scognamiglio, Ministro Provinciale dei Frati Minori conventuali dell’alma Provincia Religiosa di Napoli e Campania. La porpora potrebbe andare a uno di loro anche se in corsa, ci sarebbe anche monsignor Ponte, attuale Moderatore della Curia di Napoli, la cui nomina vescovile saltò già per la Diocesi di Teano-Calvi. C’è ancora un po’ di tempo: la nomina dovrebbe infatti essere ufficializzata per Natale.

2 commenti su “Ieri il saluto di Mons. Di Donna, habituè della nostra isola. Il Card. Sepe lavora alla scelta del nuovo Ausiliare”
  1. E Ponticelli non è in corsa? Dopo tutta la ruffianeria in cui si è distinto il Cardinale inquisito non lo premia? Hahahah! Il gioco in cui si è ficcato e più grande di lui..

  2. Caro Luca il grande Lello per il momento è impegnato a fare addormentare il popolo procidano riguardo al macello che è stato in grato di combinare insieme al suo scagnozzo

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