Redazione | Quante volte sarà capitato di ascoltare – da un telegiornale nazionale – di esodi estivi, di spiagge ricolme o altri avvenimenti e puntualmente nel testo redazionale si citavano solo Ischia e Capri tralasciando la nostra isola, un po’ come se non esistesse. Una sorta di atavica dimenticanza mal digerita dai telespettatori procidani. Nulla di preoccupante quando la pubblicità del servizio si configurava negativa o legata solo a fatti non positivi. Fa riflettere – e non poco – invece, l’assenza di un qualsiasi riferimento alla nostra isola, dagli itinerari turistici Campani presentati oggi a Londra al World Travel Market. A presenziare alla cerimonia del “Grande Tour” l’assessore al ramo della Regione Campania On. Pasquale Sommese. In conferenza stampa illustrando alla stampa mondiale e agli esperti del settore turistico i nove itinerari che da aprile a dicembre 2014 animeranno il turismo campano, Sommese ha tralasciato di inserire nel “grand Tour delle isole”, la nostra Procida. Infatti i percorsi turistici evasi dal comunicato risultano: : “Il sogno di NAPOLI”, “Campi flegrei: mito, storia e natura”, “Passeggiate Vesuviane”, “Un viaggio tra profumi e colori della Penisola Sorrentina”, “Capri e Ischia, le isole del Grand Tour”, “Lungo il Miglio d’Oro”, “I percorsi della via Appia”, “La costa di Amalfi e le vie del Cilento”, “I fasti dei Borbone e le Regge” e (da Giungo a settembre) “Herculaneum, Storie Sepolte”.
Se uno degli intenti dell’assessore era di creare una rete di collegamenti tra la costa e le zone interne della regione, “in modo da valorizzare anche siti , non interessati normalmente dai grandi flussi turistici” con Procida ha fallito. Capita. Ce ne faremo una ragione perché da sola la nostra isola è in grado di riassumere tutti e nove i strampalati itinerari proposti. Per la Processione del Venerdì Santo, Sagra del Mare, Premio Elsa Morante e le feste enogastronomiche ( festa del vino, sagra del carciofo, sagra del limone,tombolata, presepi viventi) per non parlare di Vivara ( l’altra isola dimenticata da Sommese ) basterà un clik da un qualsiasi tablet o Pc per ritrovarsi immersi nel nostro piccolo e unico paradiso.
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carissimi non essere inseriti in un itinerario storico è gravissimo! Il Grand Tour (il primo cenno risale al Seicento) è un viaggio cui hanno partecipato tanti visitatori poeti e scrittori tra metà Settecento e Ottocento e Procida era inserita in questo itinerario. E’ infatti presente in molte guide. Proporrei di invitare l’assessore Sommese ( non credo che sia onorevole) mostrandogli, senza alcuna prevenzione, la verità storica. Quindi ben vengano la festa del vino, i Misteri o la Graziella di Lamartine, che egli stesso prese parte al grand tour, il punto è l’ignoranza storica cui si rimedia con il confronto calmo e sereno. Saluti a tutti Raffaella Salvemini