Redazione | Un aumento stimato di oltre il 33 per cento solo negli ultimi quattro anni. Questo è il tragico dato che emerge da una tabella dell’ASL 2 Napoli Nord che evidenzia i numeri delle persone affette da patologie neoplastiche maligne. Se da un lato le cause da sempre sulla nostra isola sono state legate al lavoro marittimo e ai tumori che si sviluppavano a contatto con il velenoso amianto, dall’altro i dati degli ultimi quattro anni segnalano la crescita tumorale relativa anche ad altri fattori. Negli anni addietro si era addirittura arrivati alla conclusione che la causa di certi tumori fosse data dalla tossicità delle pareti delle case fatte di pietre di tufo. Il dibattito di questi mesi dei terreni tossici ed inquinati ha messo in luce, almeno nella nostra provincia un dato incontrovertibile legato a neoplasie maligne frutto della tossicità di certi alimenti. Un aumento pauroso ma grosso modo analogo ad altri distretti sanitari della Terra dei Fuochi in cui sono stati raccolti i dati dell’Asl. Questi dati sui nuovi malati di cancro hanno un valore empirico e non statistico: bisognerebbe elaborarli alla luce di indicatori quali età, sesso, recente immigrazione nella zona; anche il raffronto con il passato andrebbe effettuato con gli stessi criteri. Sono meri numeri grezzi, insomma. Ma sono comunque numeri impressionanti considerando il fatto che fanno riferimento solo a chi fa richiesta per l’esenzione del ticket, tralasciando chi ( e non sono pochi) affetto da neoplasia maligna è già esente dal pagamento del ticket.