Comunicato Stampa | Gent.le Sig.ra, Giovanna Actilio, abbiamo preso atto della sua giusta irritazione per il disservizio verificatosi qualche giorno fa quando non è stato possibile soccorrere sua zia direttamente con l’autoambulanza in quanto per l’ubicazione della sua dimora era impossibile eseguire le opportune manovre di inversione. Su detto episodio esprimiamo tutta la nostra piena solidarietà. Tuttavia ci sia consentito di esprimere il totale dissenso sul merito della sua nota di cui non solo non condividiamo i toni poco eleganti ( che attribuiamo al suo stato emotivo) ma soprattutto sulla sostanza in quanto la sua esternazione dimostra la non conoscenza della normativa sulla Sanità che è un aspetto fondamentale della nostra costituzione e della concezione solidaristica dello Stato. La salvaguardia della salute umana è garantita dall’art. 32 della Costituzione. Sulla base di questo principio venne istituito con la L. 833/68 (c.d. Legge Mariotti) il servizio sanitario nazionale i cui costi, superando il precedente sistema mutualistico che non assicurava a tutti l’assistenza sanitaria, vennero assunti dal sistema fiscale.
Questa normativa attribuisce la gestione della Sanità alle Regioni e per essa, in una prima fase, alle USL (Unità Sanitarie Locali). Successivamente con il Decreto Legislativo n. 502/92 le USL vengono trasformate in ASL (Aziende Sanitarie Locali) con personalità giuridica e con autonomia di bilancio. La Regione ha provveduto a regolare la materia con la L.R. 32/94 e la L.R. 2/94 sulle emergenze e soccorsi. Sostanzialmente la normativa è rimasta più o meno la stessa. Da tutto quanto precede si deduce che il Comune, in quanto tale, non ha alcuna competenza sul piano della Sanità il che significa che non può assumere alcuna decisione in merito. Tanto è vero che in quasi tutti i comuni italiani non è presente alcun assessore dedicato alla materia. Quello che il Comune può fare è assumere iniziative promozionali e di impegnare gli organi competenti. Un esempio su tutti lo screening gratuito per la prevenzione del tumore della mammella che ha interessato oltre 600 donne isolane, di età compresa fra i 50 e i 69 anni, che ha avuto luogo nell’ottobre-novembre 2012 presso il nostro Presidio ospedaliero dove per un mese è stata presente un’apposita unità mobile munita di mammografo. E’ questo il caso di una perfetta sinergia tra Distretto Sanitario (Materno infantile e Medicina di base), Presidio Ospedaliero e Comune di Procida – Assessorato alla Sanità. Per quel che attiene la situazione della sanità nell’isola evidenziamo che Procida è sede Operativa di un Distretto Sanitario (oggi UTAP) con relativi servizi, di un Presidio ospedaliero h. 24 ed infine è dotata di mezzi di soccorso quali l’idro-ambulanza, permanentemente presente nel porto di Procida, l’eliambulanza con la pista di atterraggio (fatta costruire dal Comune) contigua al Presidio (circostanza questa quasi unica nella nostra Regione), nonché l’ambulanza neonatale (anche questa su nostra sollecitazione) con specifica attrezzatura di cui non sono dotate le altre due Isole. La disfunzione da lei lamentata è stata più volte segnalata agli organi di gestione Sanitaria fin dal momento in cui il “Porter” preesistente (di proprietà della ASL) ha subito l’avaria irreversibile. L’attuale concessionaria del Servizio ambulanze, proprio per le sollecitazioni da noi fatte, si è pure dotata di un “Porter” sostitutivo ma poiché il costo di gestione non era stato previsto in quello del bando di gara a suo tempo fatto, non ha potuto utilizzarlo. Abbiamo già provveduto a segnalare la necessità di inserirlo nel nuovo bando visto che il servizio ambulanze già scaduto è stato prorogato fino al 31.12.2013. Così come ancora una volta abbiamo fatto richiesta di dare inizio in via provvisoria a tale servizio stante anche l’arrivo della stagione invernale che già si è preannunciata piuttosto rigida. Ci sembra infine opportuno evidenziare come nonostante la grave crisi economica-finanziaria che in particolare vive la Regione Campania e che ha imposto tagli rilevanti e generali sul piano delle strutture, l’entità e la qualità dei servizi sanitari isolani non ha subito alcun arretramento, anzi ha registrato un rafforzamento come ad esempio l’introduzione della strumentazione TAC.
Riteniamo perciò che non possa essere attribuita all’Amministrazione comunale alcuna carenza di iniziativa, di impegno e di attenzione né generale né specifica.
Assessore Maria Capodanno e Sindaco Vincenzo Capezzuto
dalla civica residenza 23.11.2013
Siete identici alla classe politica che governa l’Italia…
come al solito il politico fa il politico ed una sig.ra come maria capodanno che da trentanni e più è sulla scena politica isolana disquisisce su ciò che non è di sua competenza, ma allora mi domando: a che serve l’assessorato alla sanità al comune? a dire mi dispiace per il disagio? lo stesso disagio l’ho subito anche io qualche tempo fa con l’autoambulanza che non poteva entrare in via P.ssa Margherita. ma come si fa a non inserire in un bando di gara il costo di un porter sostitutivo? mah!
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L’assessore sa di stare nel torto altrimenti nn avrebbe mai risposto ora dobbiamo solo vedere se come ha detto la Prof. Actilio farà partire le denunce altrimenti sarà sullo stesso livello
adieu
Penso che prima dell’assessore alla sanità ci siano i responsabili delle due strutture sanitarie collocate sull’isola e poi non dimentichiamo che la massima autorità sanitaria sull’isola è il Sindaco.
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Anche io sono vittima di gestione sbagliata e mala sanità,ed ho denunciato, non ho avuto paura di nessuno, spero che anche la sig. Actilio vada avanti con la sua denuncia, solo così questi cominceranno ad assumersi le propie responsabilità…….
Sappiamo benissimo che alle ambulanze lavorano solo persone con sponsor politici. Invece di pensare alle loro marketta elettorali che scrivessero bene il capitolato di appalto la prossima volta. Manica di incompetenti. Maria facci una cortesia: dimettiti
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bando alle stronzate-
se c’è colpa è dei cittadini- vediamo le carenze solo quando ci tocca da vicino- i politici tendono a interventi populisti- il cittadino ingrado di scrivere due frenzole- si mette sul piedistallo a fare le critiche. mi chiedo dove sono i centri sociali- se ci sono, di che s’interessano, a parte di fare politica becera. non so se le motivazioni espresse dal sindaco e dall’assessore sono di accoglienza- una cosa è certa, chi siede sulla poltrona di Sindaco, non può sollazzarsi solo di; ho fatto , ho detto, farò, dirò. Sindaco x fortuna la signora non è deceduta- ma credo che lei ci rappresenta, e non solo alle processioni e sagra del male, ops mare.
ASSESSORE CAPODANNO , LEI STESSA E’ STATA TESTIMONE DI UN ANALOGO CASO DI SOCCORSO CARENTE CIRCA UN MESE E MEZZO FA , AL PORTO, QUANDO NEL PRESTARE SOCCORSO AD UN TURISTA CARDIOPATICO IL MEDICO DI TURNO, AL QUALE HO OFFERTO PIENA COLLABORAZIONE , HA RILEVATO LA MANCANZA DI UN SEMPLICE APPARECCHIO PER MISURARE LA PRESSIONE . ALLA LUCE DI QUESTO EPISODIO, DOVREBBE ALMENO AVERE LA DECENZA DI TACERE. APPENA POSSIBILE , PROVVEDERO’ IO STESSO ALL’ACQUISTO DELLO STRUMENTO , MA SOLO PER QUESTO LEI DOVREBBE QUANTOMENO EVITARE DI FARSI VEDERE PER STRADA, VISTO CHE DI DIMETTERSI NON HA , PURTROPPO, ALCUNA INTENZIONE .
E, PARLANDO DI SALUTE PUBBLICA, SI OCCUPI PIUTTOSTO DELL’AMIANTO ABBANDONATO IN VARIE ZONE DELL’ISOLA, INVECE DI SCOPRIRE TARGHE A DESTRA E A MANCA .
Come al solito, la caratteristica che contraddistingue il nostro modo di pensare, a volte per livore prettamente personale, vanifica l’obiettivo di affrontare seriamente la soluzione di una problematica di tale spessore, scaricando su soggetti sbagliati mentre i veri responsabili restano i beati osservatori di questa diatriba cosi urgente. Ad esempio di ciò chi è responsabile della mancanza dello sfigmomanometro nella borsa del medico di turno, il medico stesso o l’assessore? Cosa porta il medico nella borsa, le caramelle per visitare i pazienti? Ma che cavolo di medico e’? Le richieste di attrezzature sono state sempre concesse visto che lavoro nel campo….quindi non a
…..non abbiamo bisogno che gli esterni comprino.
GENTILE SIGNORA MARILISA, SPESSO IL “LIVORE PRETTAMENTE PERSONALE” NASCE DALLA SEMPLICE CONSIDERAZIONE CHE POTEVA ACCADERE A CHIUNQUE , LEI COMPRESA. LE CONSIGLIO PIUTTOSTO DI OCCUPARSI DELL’ACQUISIZIONE DI UN APPARECCHIO DEFIBRILLATORE, INVECE DI DIFENDERE LA DITTA CHE LE HA CONCESSO IL SOLITO POSTO POLITICO.
FORSE DOVREBBE AVERE QUANTOMENO IL CORAGGIO DI FIRMARSI PER ESTESO , SAREBBE PIU’ COERENTE CON LE SUE CRITICHE.IN QUANTO ALLA TASCA, NON SI TRATTA DELL SUA, QUINDI NON SI PREOCCUPI .
Gentile sig.Ruocco il mio nome è Serpico Marilisa e lavoro all’ASL, forse non mi sono spiegata bene e quindi ribadisco: perché ve la prendete con l’assessore alla sanità e non con i responsabili delle 2 strutture sanitarie collocate sull’isola? O con il sindaco che è la massima autorità sanitaria locale? Questa è la domanda che mi pongo o forse non sapete come funziona? Sarei felice di darle delle delucidazioni in merito se vuole, nel mio ufficio in via Mon.D.Scotto Pagliara, 7
Sig. Ruocco mi scusi, dimenticavo una cosa, sappi che non ho mai laccato il c…a nessuno per il posto che occupo e sono sempre stata una persona disponibile ai problemi altrui.
Mi fa piacere per lei: stia pure tranquilla, nemmeno io sono sponsorizzato . Le sottoporro’ il prossimo bando sull’ADI, SPERANDO DI NON SENTIRMI DIRE “TANTO GIA’ LO FACCIAMO.IN QUANTO AI REPONSABILI DELLE STRUTTURE SANITARIE, PURTROPPO I MIEI CONTATTI NON SONO STATI INCORAGGIANTI . ( E SI TRATTAVA DI FONDI , QUINDI FIGURIAMOCI ) .IN ATTESA CHE CAMBI L’ASSESSORE, HO DOVUTO DESISTERE .SALUTI