Redazione | Continua a piovere sul bagnato in casa Caremar, la compagnia di trasporti marittimi sempre più nel caos ed in attesa di una privatizzazione che a questo punto pare davvero quanto mai opportuna. Non bastavano tutte le negligenze degli ultimi tempi, adesso arriva la notizia anche di un nuovo sciopero di 24 ore, che è stato programmato per il prossimo 5 dicembre e che certamente provocherà non pochi disagi a residenti e pendolari delle isole di Ischia e Procida. I motivi dell’astensione dal lavoro sono stati spiegati in una nota dalla segreteria regionale della Filt Cgil Campania che sottolineano come si comincino ad intravedere sbocchi positivi rispetto alle rivendicazioni a favore dei lavoratori (come ad esempio, lo sblocco del pagamento delle retribuzioni) ma si resta ancora in attesa di conoscere quando e in che misura saranno corrisposte le competenze arretrate per gli orari di lavoro eccedenti le 14 ore, la gestione dei risposi negativi su navi ed aliscafi ed il riconoscimento di un’ora di straordinario prima della partenza di una nave e mezz’ora dopo l’arrivo come da accordi. Di qui i motivi dello sciopero, mentre Raffaele Aiello della Snav – che con la Rifim si è aggiudicato la gara per la Caremar nella recente privatizzazione – dice di attendere il nulla osta ufficiale dalla Regione per prendere possesso dell’azienda. A questo punto, speriamo che arrivi quanto prima.
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