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L’assessore Maria Capodanno: ” L’ospedale non si tocca”

Ditgprocida

Dic 18, 2013

maria1Comunicato Stampa | In riferimento alla nota apparsa sulla stampa e al conseguente Servizio di Canale 5, a nome dell’amministrazione Comunale di Procida preciso quanto segue. Sorvolo sul carattere volutamente scandalistico dell’articolo riportato a pag. 3 e chiarisco che il Presidio Ospedaliero di Procida è classificato nel Piano Ospedaliero vigente della Regione Campania come HI cioè Presidio Ospedaliero allocato sulle isole inserito nella rete dell’emergenza e sede perciò di un Pronto Soccorso attivo h24 con unità operative di anestesia e rianimazione, di medicina, di chirurgia, di ostetricia e ginecologia, componenti costitutive minime per tale tipologia di presidio. Esso è inserito nell’organico del Presidio Ospedaliero S. Maria della Grazie di Pozzuoli e diversamente collocato sul territorio, ovvero sull’isola di Procida.Questa particolare situazione è determinata dalla incontrovertibile circostanza che Procida è un’isola (tra l’altro la più densamente popolata di Europa, oltre 3000 abitanti/kmq.) tanto che la legislazione regionale ne ha necessariamente dovuto tener conto derogando dal parametro struttura sanitaria/abitanti adottato dalla Regione Campania per il proprio territorio. Va infatti tenuto conto che il principio del diritto alla salute sancito dall’art. 32 della Costituzione non può essere basato unicamente sul criterio costi/benefici giacché il valore della vita umana è incommensurabile. D’altronde l’Amministrazione e l’intero Consiglio Comunale non hanno mai fatto una battaglia campanilistica o di prestigio rivendicando l’ospedale, ma hanno semplicemente chiesto la presenza di strutture e servizi atti  a garantire  l’immediato intervento e il Pronto Soccorso nei casi di emergenza e nei tempi più brevi possibili. I nove posti letto servono appunto a garantire la stabilizzazione dell’ammalato prima eventualmente dell’avvio ai nosocomi siti in terraferma, l’osservazione breve intensiva e anche il day-hospital. Ovviamente è ipotizzabile che in un prossimo futuro l’assistenza Sanitaria attualmente resa nel modo sopradescritto possa essere assicurata da un sistema-rete di servizi diversamente dislocati sul territorio. Fin quando, ciò non sarà posto in atto l’Amministrazione Comunale si batterà affinché  l’attuale sistema fondato su un presidio ospedaliero territoriale e su servizi di trasporto rapidi ed efficienti garantiti da idroambulanza ed eliambulanza sia rafforzato e reso sempre più sicuro, così come finora è avvenuto con risultati più che soddisfacenti. Tutto ciò non è in contraddizione con la lotta agli sprechi che sono tanti e corposi ma che certamente non possono mettere mai in discussione la salvaguardia della vita umana.

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