Redazione | Il racconto di un progetto travagliato che non mai ha avuto inizio: quello del Bike Sharing sulla nostra isola. Quattro anni persi tra burocrazia ed incompetenza. Dal faraonico Ecotour, ai fogli di compensato stile bancarella per il ricovero delle due ruote nella stazione marittima, alle rastrelliere, al sistema di video sorveglianza, per finire con le “bellezze in bicicletta”, ecc. ecc. Al timone si sono alternati ben quattro RUP (Studio Larato | Cossù – Com.PM. G. Trotta, Sig.ra Antonietta Coppola, Segr. Luigi Cupolo), con varie delibere di affidamento, per un costo cofinanziato della bellezza di 52 mila euro. Un disastro insomma di ciò che veniva definito – quattro anni fa – un “innovativo strumento di mobilità isolana“. Di questi giorni l’ultima chicca: l’affidamento in comodato d’uso ( con DGM n° 220 del 27.XI.2013) a Michele Lubrano di Marzaiuolo (La Caremar) per sei mesi delle BICI e di tutto il resto.
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3 commenti su “Dopo 4 responsabili, delibere di affidamento, costi di 50 mila euro, ecotour e vigili urbani, le bici vanno a “Michele la Caremar””
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Direttore,la Sua e’ una “non” notizia perche’ poteva essere scritta prima che tutto cio’ avvenisse,e non vuole essere disfattismo ma semplice constatazione di mancanza di progettualita’!
tutto previsto già da un anno:
https://www.tgprocida.it/wordpress/parte-il-progetto-finalmente-del-bike-sharing-isola-di-arturo/
E purtroppo si va avanti sempre così!
Al grido, puerile, …..tanto non le ha pagate il Comune!