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Fine anno concerto sulla nostra isola di Povia. Intervista choc: “L’ITALIA FUORI DALL’EURO”

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Dic 23, 2013

poviaRedazione | Riflessioni, amore e divertimento: il mix vincente di Povia, vincitore del Festival di Sanremo 2006 con il brano Vorrei avere il becco. Intervista all’artista milanese, che spiega il suo modo di fare e di intendere la musica e dà alcune anticipazioni sul concerto che terrà sulla nostra isola domenica 29 dicembre

– La tua carriera dalla vittoria del Festival di Sanremo ad oggi com’è cambiata? Bè, non mi piace pensare di avere o di fare una carriera perché è una parola che mi invecchia, però tante cose sono cambiate soprattutto dentro me. Mi sento più responsabilità verso il pubblico giovanissimo che sta crescendo in una società piena di troppe distrazioni e che ti allontana dal “sapere.” Quindi scrivo le mie canzoni pensando a questo e vivo con la speranza che sempre più ragazzi si avvicinino anche a cose importanti come la politica, l’economia, il sociale, la spiritualità e l’amore. Solo grazie ad un movimento della mente e del pensiero in questa direzione, la società un giorno potrà cambiare in meglio e regalare serenità, pace e vita dignitosa a tutti. L’ignoranza invece è la morte della mente. 

Ritornerai a Sanremo? Tornerei a Sanremo ogni anno con un argomento diverso anche se entrare al festival in questi periodi non dipende dalla canzone ma dalla simpatia, stima e considerazione che gli organizzatori hanno nei confronti di un artista. Dovrei far parte di un certo “cortiletto politico” e stare alle regole dei ”compagni di merenda” ma non è mai stato da me. Sono un uomo libero davvero. Spero di tornare a Sanremo un giorno sia da cantautore e magari in un futuro anche da direttore artistico.
Per tanti artisti la musica è solo intrattenimento. E’ lo stesso anche per te?
Credo che per nessun artista la musica sia solo intrattenimento e se per qualcuno è così, non è un vero un artista, è un baro. Per me la musica è: Aiutare a crescere e migliorare il pensiero di più persone e dare spunti e soluzioni per risolvere i problemi dell’anima, compresi i miei.
A quale canzone sei più legato? Amo tutte le cose che ho fatto ma la canzone a cui sono più legato è I bambini fanno oh, perché l’ho scritta in un periodo in cui non me la passavo bene ed è stata una cura, un segno molto importante. E poi da quel momento ho cominciato a vivere di musica.
Di recente hai partecipato alla rivolta dei forconi. Qual è il tuo rapporto con la politica? Questa Italia dove sta andando secondo te? Non ho partecipato alla rivolta dei Forconi e mi viene da sorridere a parlarne. Ero al casello di Modena nord e il traffico era rallentato per questa manifestazione. Delle ragazze e dei ragazzi mi hanno riconosciuto e mi hanno chiesto di fermarmi a fare una foto. L’ho fatta volentieri. Non erano Forconi ma persone neutrali stanche di questo governo servo delle banche mondiali ed europee. Il governo ha voluto far passare questa manifestazione come una cosa da niente mentre invece nelle piazze di tutta Italia si sono viste oltre 400 mila persone e sono tantissime per una manifestazione nata su internet. Non mi meraviglio infatti che in un futuro, in internet ci saranno restrizioni e limiti. Il mio rapporto con la politica è interessato, mi piace vedere le espressioni di ogni politico mentre mente sapendo di mentire. Non parlo dei politici di paese o di campagna, parlo dei politici che stanno in prima linea a Roma. Se fossi il capo dell’Italia, non sarei di certo democratico perché la democrazia non è mai esistita, soprattutto oggi. Siamo sotto una dittatura finanziaria paragonabile alla guerra del Vietnam. Le destre hanno fallito e le sinistre sono diventate i nuovi capitalisti che davanti al popolo fanno la retorica del mondo del lavoro mentre dietro le quinte svendono in blocco le grandi aziende italiane e costringono alla chiusura le piccole botteghe che sono il vero oro della nazione. Se fossi il capo dell’Italia, uscirei subito dall’euro con un programma dettagliato che si chiama MEMMT scritto da economisti e menti di livello (Keynes, Mosler, Barnard e altri) 2 toglierei il potere principale alle banche e lo darei al governo che decide per primo di emettere la moneta, poi creerei la piena occupazione spendendo a deficit e cioè detto in parole semplici, stampando moneta e creando un po’ di inflazione che, nella giusta misura, fa girare l’economia. L’Italia prima dell’entrata nell’euro era la prima potenza europea, ormai lo sanno tutti.
Dove sta andando l’Italia?  In mano a tutti tranne che agli italiani. 
I giovani che futuro hanno in questa Italia ? Se l’Italia non esce dall’euro, i giovani saranno costretti a scappare dall’Italia o a vivere coi risparmi dei genitori. Bisogna prima di tutto fargli capire che non siamo in democrazia. Io sto preparando un disco molto importante, credo il più importante della mia vita. Si chiama Nuovo Contrordine Mondiale e toccherà anche queste tematiche. Non si troverà nei negozi e neanche sui digitali. Si può ordinare solo scrivendo a disco@povia.net e una volta prenotato, arriverà a casa direttamente con dedica. Conterrà 15 tracce. E’ un disco dedicato a tutti quelli che hanno voglia di tenere gli occhi un po’ più aperti.
Il 29 dicembre sarai a Procida, un’isola che ha un rapporto speciale con gli artisti, ed i letterati. Lo sapevi?  Sì lo sapevo e sono contento di toccare questa meravigliosa perla per la prima volta nella maniera più bella, facendoci un concerto.
Puoi anticipare qualche sorpresa speciale dedicata al pubblico procidano? Sarà un concerto arpeggiato chitarra e voce così come nascono le mie canzoni. Non ci sarà nessuna distanza con la gente, canterò brani di speranza, di emozione, spiritualità e sociale. Chi mi conosce solo per le canzoni popolari, scoprirà un altro Povia.  Chi invece verrà con il pregiudizio, si troverà nel luogo giusto per cambiare idea. Non vedo l’ora e intanto buon natale a tutti.

corriere di procida

2 commenti su “Fine anno concerto sulla nostra isola di Povia. Intervista choc: “L’ITALIA FUORI DALL’EURO””
  1. ahhahahahhaa anni fa si fece delle foto nude per vanity fair…che vergogna boicottate la serata lasciamolo cantare da solo con Porgogna e sodali

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