• Dom. Nov 24th, 2024

TGPROCIDA

Raccontare il presente, capire il futuro

Tristi, scontati e puntuali ovvero il belare di certe pecore

Ditgprocida

Gen 3, 2014

521556_354784897927387_950145955_nRedazione | Salgono miasmi nauseabondi dal sottoscala della “politica” procidana. Si sente qualcuno sghignazzare. Qualcuno si è lasciato andare nel vomitatoio del suo profilo facebook con una tecnica ad innesco immediato, dove si accoccolano i giovin fanciulli.  Non stiamo nemmeno a rispondere alla farneticazioni con retrogusto acido di boccheggianti personaggi a cui abbiamo sempre dato ospitalità. Anche ai deliri rivestiti di un sapere e a volte di una goliardia da taverna.  Ci tocca da decenni chiudere la finestra per sfuggire alle parole vuote che ci ammorbano, un vuoto banale da riempire con la cronaca, i fatti, lo sport.  Si tratti  di problemi seri, di economia, di tasse o di informazione o vattelapesca non c’è proprio verso di farli ragionare questa pessimi omuncoli  “politici”, tanto che sono limitati. Da decenni appaiono come un carico di frutta imbracato male e per il quale ogni tanto c’è  un fantasma, un “pericolo”,  un’ “emergenza”. Addirittura  quelli di commenti ad un articolo riescono a mettere agitazione: liti, battibecchi, slogan insipidi e frasi insulse si sono riaffacciate: le tribolazioni di una sciatteria perdente che ha fatto scuola anche ultimamente. La paura che anche la prossima volta bisognerà chiudere i pacchi  e congedarsi. Ripegare le bandiere, chiudere sede, inscatolare gli album usciti da un vecchio film e farsi da parte. Parafrasando Camus: “E’ l’oblio conquista anche il cuore. Esso non ha più che emozioni brevi, prive della lunga risonanza che gli da la memoria…”. A guardarli ci appaiono per quello che sono: sordidi figuranti  a cui  va tutta la nostra umana comprensione. Lo spruzzo del lordume invece lo rispediamo al mittente.

 

 

 

 

7 commenti su “Tristi, scontati e puntuali ovvero il belare di certe pecore”
  1. Hai ragione Elisabetta , ma se dietro ogni “dove” e ogni “ma” c’è chi sospetta, se per forza di cose bisogna far vivere fantasmi e paure, noi non possiamo farci nulla. Le farneticazioni deliranti di menti ottuse ci rimbalzano addosso. Ci basta assistere alle loro miserie e ai loro piagnistei. Per sopravvivere e per continuare ad informare.
    Cordialmente

  2. Scusatemi

    la mia ingenuità ,ma non riesco proprio a capire questo articolo

    mi sembra scritto in politichese,meglio essere più chiari

Lascia un commento