“Dalle Cinque Terre, in Liguria, all’arcipelago pontino, ad Alghero, al Gargano, alcuni tratti del litorale tirrenico della Calabria, dell’Adriatico sopra Otranto, in Puglia, Alghero e Capocaccia in Sardegna, oltre alle isole come Ischia, Pantelleria, e le Eolie – ha dichiarato Sebastiano Venneri, vicepresidente di Legambiente – insomma, tutte le spiagge con coste alte e scoscese, le cosiddette falesie, particolarmente friabili per la loro origine calcarea nascondono potenziali rischi». In luoghi come questi, alla scarsa prevenzione e manutenzione del territorio da parte dei comuni, ai cartelli poco visibili o assenti, spesso si aggiungono anche incoscienza e sottovalutazione dei rischi da parte dei bagnanti”
Il video sopra riprende in diretta il crollo di un pezzo di costa franato in mare il 9 agosto scorso. Erano numerosi i bagnanti presenti sulla spiaggia di Chiaia, tutti «abusivi», dal momento che vigeva un divieto di passaggio e di sosta in base ad un’ordinanza del 1999. Nessun ferito, per fortuna.