Redazione | Il guasto alla turbina e l’incendio sviluppatosi – ieri – ad uno dei due motori sull’aliscafo Zenit, riapre la polemica sulla sicurezza delle navi che transitano nel nostro golfo. Lo Zenit – come ricorderete – fino a pochi giorni fa operava sulla nostra linea. Il mezzo – noleggiato dalla Caremar – scaduto il periodo di fitto- era tornato nelle disponibilità della LNG dopo aver servito utenti ischitani e procidani. Ad uno di questi – S.L Direttore di Macchine in pensione e una vita trascorsa nella sala macchine di petroliere e chimichiere – non era sfuggito il problema. “Dopo più di trent’anni noi marittimi sviluppiamo un olfatto sensibile. Giorni fa mentre lo Zenit ormeggiava e ripartiva ero come tutti in fila sul pontile pronto ad imbarcarmi. Dal mezzo si è alzata una coltre nera di fumo misto ad una puzza di bruciato. Lì per lì ho pensato alle guarnizioni delle testate ma era evidente anche ai più sprovveduti che qualcosa non andasse. A dire il vero ho pensato di dirlo anche al comandante o al marinaio ma non ne ho avuto la possibilità”.
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3 commenti su “LO ZENIT VA A FUOCO. UN PENDOLARE PROCIDANO: “GIA DA TEMPO SI SENTIVA PUZZA DI FUMO””
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C’era un mio parente sull’aliscafo partito da Capri per Napoli e mi ha riferito che non c’è stato nessun incendio ma solo un po di fumo…ovviamente un po di spavento, ma nulla di che! Non capisco perché i giornali devono sempre farne una tragedia!!!!!!! “Aliscafo in fiamme..” Lo zenit va a fuoco..” ma che state dicendo?!!?
Se non esageravano non si chiamava Giornale
Message Sono molto dispiaciuto che un Direttore di macchina dica certe cose “Non ho avuto la possibilità”(Perchè)? Se le cose fossero andate male molto male non so se avesse avuto la coscienza tanto limpida. Sulle capacità tecniche nutro dubbi ma sono per altro giustificate dalla età dello stesso, insomma meglio che sia in pensione.