Domenico Ambrosino | Fra il tifo e il Napoli c’è di mezzo il mare. I supporters delle isole di Procida ed Ischia sono incavolati neri. Da tempo non possono più seguire le partite notturne della squadra del cuore a causa della mancanza di un collegamento marittimo che li riporti nelle isole alla fine del match. Infatti, da quando è in corso lo sciopero degli equipaggi della Caremar, la società pubblica è stata costretta ad abolire la corsa speciale che, a mezzanotte, partiva da Porto di Massa per Ischia e Procida. In realtà si trattava del posticipo del collegamento che, attualmente, parte da Napoli alle 21,55. Tale posticipo è stato annullato in quanto non effettuandosi , a causa dello sciopero, il collegamento delle 19,20, è assurdo far restare in banchina i viaggiatori da Napoli (l’utenza è costituita in gran parte da lavoratori pendolari) fino a mezzanotte.
I tifosi procidani hanno trovato un escamotage che, pur non essendo l’optimum, consente a molti di loro di essere presenti al San Paolo anche di sera. A bordo di barche di pescatori ed amici diportisti, i tifosi azzurri procidani (un centinaio) riescono a tornare da Monte di Procida (il tragitto è inferiore alle due miglia), dal porto di Acquamorta, intorno alla mezzanotte. Chiaramente devono fare un ulteriore sacrificio economico per organizzare il trasporto via terra dal San Paolo fino al porto montese e poi fare un “regalino” al pescatore. Ma al tifo non si resiste, per cui sono santi e benedetti i 18 euro in più che bisogna aggiungere ai 40 del costo del biglietto dei distinti. “Ma il guaio – spiega Antonio Meglio, detto “Bonomo”, il tesoriere del Napoli Club dell’isola, sono le condizioni meteo marine. Fino alla vigilia della partita, siamo sempre con gli occhi al cielo, per guardare le nuvole e i venti, e mente al telegiornali, per informarci sulle basse pressioni in arrivo. Fino a stamane abbiamo trepidato per la partita con la Roma perché c’era la previsione di una sciroccata. Il fatto che il tempo si sia, poi, messo al bello lo abbiamo interpretato come un buon augurio per la partita: è cambiato il vento della fortuna! Vuoi vedere che i tiri sui pali di Higuain e Insigne stasera si trasformeranno in goals!?”. Per i tifosi ischitani, invece, niente da fare. Il tragitto via mare con e dall’isola è troppo lungo per essere effettuato in barca . Per cui si prospetta anche stasera l’ennesima astinenza del tifo al San Paolo. I pochi coraggiosi , degli oltre trecento che di solito si recano allo stadio, andranno in albergo o si faranno ospitare da un amico napoletano per la notte. “E’ terribile per noi non poter offrire il sostegno alla squadra del cuore in partite decisive” – urla l’avvocato Vincenzo Aperto, ardente capo tifoso ischitano. “Il nostro appello lo rivolgiamo all’assessore regionale Vetrella. Consenta alla Caremar di spostare l’orario di partenza da Calata di Massa a mezzanotte. I viaggiatori non tifosi, sono certo che accetteranno il sacrificio di partire due ore più tardi”. Ma, il problema c’ è, è inutile negarlo: specialmente se i viaggiatori sono tifosi della squadra avversaria del Napoli.
ilmattino.ed nap.Nord
Sono sicuro che se contatterete il presidente De Laurentiis sicuramente anticipera la partita per la prossima volta…. Ovviamente…