Anche a Procida dobbiamo segnalare l’ennesima infestazione da “punteruolo rosso“, purtroppo, a danno di Palme di ben nota proprietà.
Già l’anno scorso, a seguito del rinvenimento dei primi focolai di questi curculinoidi in via Simone Schiano, l’agronomo del comune, il dott. Franco Mattera, riunì nella sala comunale i cittadini e le autorità competenti per le spiegazioni del caso.
Si affrontò il tema della profilassi e delle azioni da intraprendere qualora si fossero verificate nuovamente emergenze legate al fitofago.
In ambienti come Procida è di fondamentale importanza la profilassi al fine di evitare l’espansione del coleottero, intervenendo precocemente sui focolai d’infestazione. In proposito, sulla base delle difficoltà oggettive di diagnosticare precocemente gli attacchi e d’intervenire con interventi curativi, si rivelano di particolare importanza le seguenti azioni:
- il monitoraggio da parte degli Osservatori fitosanitari;
- il mantenimento delle palme in buone condizioni nutrizionali e fitosanitarie, in quanto la suscettibilità agli attacchi da parte degli insetti xilofagi aumenta nelle piante in condizioni di stress o comunque indebolite;
- l’adozione di tecniche di potatura e cure che riducano i possibili siti di penetrazione dell’insetto;
- la distruzione dei focolai d’infestazione, rappresentati da palme attaccate, adottando accorgimenti finalizzati ad impedire lo sfarfallamento degli adulti (rimozione delle palme, allestimento di barriere fisiche di contenimento, distruzione con la trinciatura e con la bruciatura in tempi brevissimi).
Partecipammo, ed ascoltammo. Non prevenimmo. Ed oggi queste ( in foto ) sono le conseguenze.