Redazione | Di nuovo punto e a capo. La CGIL non ci sta e proclama un nuovo sciopero. “In relazione allo sciopero dello straordinario precedentemente indetto dalla scrivente, e terminato in data 22/02, non essendo state risolte alcune delle problematiche sollevate, e nello specifico” :
- conferma della tabella di esercizio a 17 persone;
- recupero integrale degli arretrati per la missione HSC;
- introduzione dei compensativi per gli orari di lavoro eccedenti le 14 ore di lavoro;
- pagamento polizza FANIMAR;
- introduzione del garzone di camera in tabella tutto l’anno;
- promozioni con sanatoria definitiva dei funzionamenti;
- assunzione del turno generale effettiva rotazione del personale sui mezzi HSC;
- definire la gestione dei riposi negativi su navi ed aliscafi;
- riconoscere l’ora di straordinario prima della partenza e la mezz’ora dopo l’arrivo come da accordi.
“Essendosi anzi ulteriormente complicata la situazione complessiva dell’azienda che, in assenza di garanzie circa i tempi del percorso di privatizzazione post 28/02, data in cui è scaduta la convenzione con la Regione Campania, rischia di tradursi nel tracollo operativo e finanziario dell’azienda con suo conseguente smembramento senza garanzie né per i lavoratori né per i servizi alle isole del Golfo, si indice, a norma di legge, a partire da oggi, lo stato di agitazione dei lavoratori marittimi ed amministrativi.”