Redazione | Avevano deciso di trascorrere il weekend a Procida . Lui un ragazzo di 23 anni di Napoli e lei la fidanzata di 21 anni. Un weekend di quelli “romantici” lontano dagli amici e dai soliti locali della terraferma. Serata a due gustando una frugale cena, il camino caldo e la luna a fare da spettatrice. Una cornice perfetta da vivere nella casa di famiglia, quella della “villeggiatura” che i tanti proprietari di case sul territorio isolano utilizzano per risiedervi l’estate o nei weekend. Un piccolo paradiso immerso in un po’ di verde e pochi passi dalla spiaggia della chiaiolella. Dopo aver cenato e aver stappato qualche bottiglia, i due ragazzi si sono accomodati sul divano, hanno acceso la tv e pensando forse di trascorrere la notte sul divano, hanno acceso il fuoco del camino per riscaldare l’ambiente. Un’ atmosfera soft resa ancora più rilassante dalle candele e dai flut in tavola ancora da riempire. Era da poco passata la mezzanotte quando ai Carabinieri però è giunta la telefonata dei ragazzi – che in preda al panico – chiedevano aiuto immediato perché la casa stava andando a fuoco. Coordinati dal Maresciallo Massimiliano Albero, sul posto giungeva la pattuglia al comando dell’App. Mancini – che in primis prestavano soccorso ai ragazzi, poi mettevano in sicurezza la zona circostante e poi la casa stessa adoperandosi con le manichette del giardino nello spegnimento delle fiamme che nel frattempo avevano raggiunto il metro di altezza. Una coltre di fumo nero per ore ha avvolto l’intera zona suscitando non poca paura e apprensione tra i vicini. Il tempestivo lavoro dei Carabinieri – in attesa dell’arrivo della Protezione Civile – ha scongiurato ulteriori pericoli e danni maggiori alla casa. Dopo aver avuto ragione delle fiamme – con idranti estintori e autobotte – i due ragazzi sono stati fatti rientrare nell’abitazione per permettergli di recuperare alcuni effetti personali. Subito dopo sono stati accompagnati all’Hotel Crescenzo dove hanno trascorso la nottata. Nella mattinata di eri sono giunti sull’isola i genitori dei ragazzi avvertiti nel cuore della notte dell’accaduto. Dalle prime indagini non è stato possibile stabilire nel dettaglio quale sia stata la causa scatenante dell’incendio, le fiamme sono però di certo partite dal camino. Forse la troppa legna (e un po di inesperienza) e le fiamme si sono propagate copiosamente all’interno della casa, con gli arredi e le suppellettili tutte in legno, compreso una controsoffittatura, andati a fuoco. I danni quantificati hanno provocato una situazione di rischio tanto da rendere la casa inagibile fino a quando non saranno ottemperati dei lavori edili e di sicurezza.