Redazione | Riuscito il presidio di protesta di ieri mattina sulla spiaggia della Lingua del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista. Nella giornata di giovedì era arrivato agli organizzatori anche l’appoggio dei VAS e di diverse associazioni contrarie alla costruzione del solarium che da settimane sta spaccando in due l’opinione pubblica procidana e non. Alla manifestazione – sotto l’attenta vigilanza delle forze dell’ordine e che si è svolta in un clima pacifico – erano presenti un nutrito gruppo di procidani, in maggioranza donne e uomini che l’estate utilizzano quel tratto di costa come spiaggia. Duro il monito di Domenico Savio segretario del PCI.M-L che ha ripercorso le tappe della vicenda amministrativa del Solarium, dalle autorizzazioni alle varianti del progetto e richiamato la Soprintendenza ai Beni Ambientali alla proprie responsabilità. Di diverso accento – ma non meno efficaci – gli altri intervenuti che hanno rievocato le responsabilità del Sindaco di Procida e delle istituzioni locali. “La nostra paura e che dopo la scogliera sia data in concessione anche la spiaggia” ha detto Maria, una che su quegli scogli è solita trascorrere i pomeriggi agostani. Non le manda a dire nemmeno Antonio un ex marittimo in pensione: “ Dopo aver svenduto il porto, vogliono svendere anche gli arenili. Ci difenderemo contro questo modo di fare e di agire”. A fine mattinata arriva anche il commento dei VERDI: “Non è chiaro come mai quando si tratta di operazioni di business e speculative anche su spiagge e luoghi di pregio – denuncia il membro dell’ esecutivo nazionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli – le autorizzazioni arrivano di corsa e senza problemi sia dai comuni che dalle soprintendenze”. Il tam tam mediatico dei giorni scorsi ha fatto giungere dalla terraferma anche un troupe della Rai e una diretta radiofonica. Il presidio si è sciolto intorno a mezzogiorno con la promessa di nuove forme di protesta.
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3 commenti su “PRESIDIO DI PROTESTA SUL SOLARIUM DELLA DISCORDIA”
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– il folto numero di persone dove sono? io vedo solo bandiere rosse- ma come si può fare la protesta in questa maniera, questo savio con i suoi simboli mi sembra l’ultimo giapponese che restò x 40 anni nella foresta credendo ancora di combattere. per favore non facciamo ridere i granghietti che vivono nelle tane degli scogli. e la opposizione locale è pro o contro? non ho visto commenti in merito- tranne qualcuno che ha detto di essere favorevole al sviluppo economico del territorio. mentre so per sentito dire che all’interno della maggioranza vi sono opinione diverse e avverse a ciò. però non hanno attributi di reagire. sarei felice di poter vedere le foto di questo nutrito gruppo di procidani, in maggioranza donne e uomini, e non la reclama delle bandiere rosse, che a mio avviso non hanno più motivo di esistere. grazie direttore
Ma la gente che protestava e’ la stessa che in estate pianga su quella spiaggia gli ombrelloni in maniera fissa lasciandoli anche di notte per riservarsi il posto? Questo non è un abuso di suolo pubblico? Quandoo fanno loro e’ tutto apposto? Fare ridere
Ugh! Io visto nutrito gruppo di persone. E pronti a tutto!
Visto pure Signor SAVIO che più che essere ultimo samurai, sembrava uno dei pochi credere ancora in giustizia. A me sembrare essere politico senza paura di ritorsioni, come imprenditori siciliani che combattono mafia. UGH! Altra cosa: se gente incivile lascia ombrelloni in spiaggia durante la notte, deve essere capitaneria e carabinieri a sequestrare e non vendere suolo a privati come fatto adesso! UGH!