Redazione | Con la processione e cena dei dodici Apostoli ha preso il via la due giorni di passione e fede procidana. Nella ex Chiesa di san Giacomo l’Arciconfraternità dei Bianchi ha consumato il pasto frugale dell’ultima cena così come scritto nelle sacre scritture: “Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi”. Per le stradine dell’isola l’odore del cedro e del grano ha fatto da cornice a quell’ atmosfera di attesa per la processione di oggi del Venerdì Santo che vive e sopravvive a tutte le “intemperie umane”.