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BUS, PARCHEGGI E TRENINO: ADDIO ALL’AUTO?

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Apr 24, 2014

Domenico Ambrosino | Potenziamento e miglioramento del trasporto pubblico, parcheggi, anche sotterranei, finanche un trenino elettrico che consenta un giro panoramico a Chiaiolella. Procida si attrezza per assicurare a residenti e turisti una migliore vivibilità, anche in vista della stagione estiva.
E sei nei giorni scorsi  – come abbiamo ampiamente scritto  – sono sbarcati i primi tre dei cinque nuovi bus, la novità è l’immissione in servizio di un trenino elettrico. “Un servizio, per ora sperimentale, – spiega l’assessore alla mobilità Fabrizio borgogna –  sulla tratta Chiaiolella, S. Antonio, parcheggio di via Cavone. Oltre ad offrire un momento ludico per i bambini, esso ci consentirebbe di decongestionare il numero delle auto parcheggiate nella zona della Chiaiolella durante le ore balneari. Insieme al comando vigili – conclude l’assessore – stiamo valutando la conformità delle nostre strade ( sampietrini, basolato, continui saliscendi, etc.) per accogliere un mezzo simile. Ma siamo decisi ad ogni sforzo perché con 4000 autoveicoli e 8500 motorini circolanti l’isola rischia di perdere la sua vivibilità”.
Anche per i parcheggi il Comune sta producendo un grande sforzo. Di recente è stato realizzato un parcheggio nell’area antistante l’ex hotel “Le Arcate”, in via Marcello Scotti.  Un’area abbandonata da oltre 30 anni, divenuta un vero e proprio ricettacolo di rifiuti e di sterpaglie, perfettamente ripulita ed acquisita dall’ente locale in comodato d’uso. Ospita 35 auto ed è particolarmente utile all’utenza della vicina scuola elementare. Qui, in verità, da tempo viene svolto un valido servizio di trasporto alunni attraverso l’uso di un pulmino elettrico comunale, guidato da un vigile urbano.
Un nuovo parcheggio, con 40 posti auto, il cui progetto è stato  approvato da Comune e Soprintendenza, dovrebbe sorgere all’inizio di via Libertà, prima di arrivare al porto, da realizzare nella parete di terreno che costeggia la strada.
Altro problema da risolvere nell’isola è la circolazione dei grossi furgoni di rifornimento dei negozi che sbarcano in piena mattinata creando non poche difficoltà, per la ristrettezza delle strade, al traffico isolano.
“Ma il problema principale – conclude l’assessore Borgogna –  è di ordine culturale. L’auto è una comodità a cui nessuno vuol rinunciare. Per l’imposizione di alcuni divieti ed altre iniziative anti traffico ho rischiato addirittura di essere aggredito. Tutti hanno lodato e gustato nel giorno della processione dei misteri la bellezza delle strade senza auto. L’indomani tutti a riprendere l’antica abitudine di circolare e parcheggiare ovunque intasando le strade. ilmattino

6 commenti su “BUS, PARCHEGGI E TRENINO: ADDIO ALL’AUTO?”
  1. Message Caro Borgogna le vostre idee sono abbastanza chiare ma se si fa un parcheggio per 40 macchine le altre 3600 dove si mettono? servono misure forti blocco totale della circolazione nelle ore di punta, togliere tutti i permessi ( noto che aumentano gli handicap senza che nessuno lo sia! ), stazionamento fisso dei taxi, maggior controllo da parte dei vigili senza guardare in faccia a nessuno ( durante i divieti viene concesso di tutto ) ma tutto questo sembra impossibile c’è troppa gente che comanda!

  2. Eccolo quà

    puntuale è arrivato l’uomo della Provvidenza,l’Ass.re B,

    colui che,destatosi un mattino…,scopre il male assoluto : l’auto.

    Tolto questa,come una bacchetta magica,Procida riemerge…

    Si,avete letto bene,riemerge,riemerge dall’inettitudine di alcuni politicanti che fanno a gara a chi le spara piu grosse,e di questo il nostro è il primo.

    Procida vive un periodo di recessione,acuita dalla crisi nazionale che ha investito pure procida in pieno.

    La domanda turistica è crollata non per motivi endogeni,ma per fattori esterni: una fame assoluta a Napoli,gli esosissimi prezzi dei traghetti,una offerta turistica ASSOLUTAMENTE INDECENTE ,Vivara chiusa,prezzi esorbitanti delle abitazioni,dei trasporti pubblici,mancanza quasi assoluta di di manifestazioni turistiche e via dicendo…ne potrei citare a decine le disfunzioni

    e il solone di turno che fa: spara solo ca..ate

  3. Rispondere a questo articolo è inutile perchè è scritto senza prima fare dei ragionamenti. Ma vi sembra possibile un isola in cui sia vietata la circolazione totalmente? Facciamoci delle domande?
    per esempio:
    1.Senza auto quante autoambulanze servirebbero per far fronte alle piccole e grandi emergenze? oggi se mi procuro una piccola frattura o taglio chiamo un familiare e vado al pronto soccorso. Quando nessuno di noi avrà più la macchina cosa succederà?
    2. La mattina sono circa 500 i pendolari che si spostano verso napoli, quanti autobus ci vogliono per far si che tutti riescano a prendere il traghetto in orario, pensando che qualcuno abita a solchiaro, via faro, che non è interessata da alcuna linea di autobus.
    se qualcuno vuole continuare a farsi domande sarei contento!

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