Redazione | Tanto tuonò che piovve. Il Sindaco fa marcia indietro, com’era già capitato e capiterà di nuovo. Purtroppo questa volta per responsabilità non direttamente sue. L’ultima in ordine di tempo è l’ordinanza ( n° 38 del 28.04.2014) con la quale chiede la sospensione e alla disattivazione dell’antenna Vodafone posta a Via Regina Elena dopo le vibrate e giuste proteste degli abitanti della zona. Se questo da un lato fa contenti e rassicura i cittadini, dall’altro evidenzia uno scollamento tra potere di indirizzo e potere gestionale. Con le conseguenze ( negative ) che cadono inevitabilmente sul primo. Ed allora si è costretti a tornare sui propri passi. Addirittura come è accaduto nel caso dell’antenna arrivando a sbagliare due volte: perché delle due, l’una. O è stato sbagliato dare l’assenso – da parte degli uffici – mesi fa al posizionamento dell’antenna, non tenendo conto delle certificazioni ARPAC e ASL (e gli eventuali danni sulla salute dei cittadini) o sbagliato oggi chiederne la sospensione e la disattivazione. Ma c’è un terzo sbaglio ancora più grande in cui il Comune potrebbe incorrere: quello di far finta di non sapere che sull’isola sono presenti altre antenne radio. “Visibili” e “nascoste”.
Sono bastati due
tre ” filosovietici “… e il Sindaco si caga sotto…
che tristezza!!!!