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MARCIA INDIETRO DEL COMUNE: SOSPENSIONE E DISATTIVAZIONE DELL’ANTENNA VODAFONE

Ditgprocida

Mag 2, 2014

Redazione | Tanto tuonò che piovve. Il Sindaco fa marcia indietro, com’era già capitato e capiterà di nuovo. Purtroppo questa volta per responsabilità non direttamente sue.  L’ultima in ordine di tempo è l’ordinanza ( n° 38 del 28.04.2014) con la quale chiede la sospensione e alla disattivazione dell’antenna Vodafone  posta a Via Regina Elena dopo le vibrate e giuste proteste degli abitanti della zona. Se questo da un lato  fa contenti e rassicura i  cittadini, dall’altro evidenzia uno scollamento tra potere di indirizzo e potere gestionale. Con le conseguenze ( negative ) che cadono inevitabilmente sul primo. Ed allora si è costretti a tornare sui propri passi.  Addirittura come è accaduto nel caso dell’antenna arrivando a sbagliare due volte: perché delle due, l’una. O è stato sbagliato dare l’assenso  – da parte degli uffici –  mesi fa al posizionamento dell’antenna, non tenendo conto delle certificazioni ARPAC e ASL (e gli eventuali danni sulla  salute dei cittadini) o sbagliato oggi  chiederne la sospensione e la disattivazione. Ma c’è  un terzo sbaglio ancora più grande in cui il Comune potrebbe incorrere: quello di far finta di non sapere che sull’isola sono presenti altre antenne radio. “Visibili” e “nascoste”.

 

 

1 commento su “MARCIA INDIETRO DEL COMUNE: SOSPENSIONE E DISATTIVAZIONE DELL’ANTENNA VODAFONE”
  1. Sono bastati due

    tre ” filosovietici “… e il Sindaco si caga sotto…

    che tristezza!!!!

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