• Dom. Nov 24th, 2024

TGPROCIDA

Raccontare il presente, capire il futuro

MIGLIAIA DI “VELELLA VELELLA” SPIAGGIATE ALLA CHIAIOLELL​A

Ditgprocida

Mag 7, 2014

Redazione | Un tappeto azzurro su tutto l’arenile del lido della Chiaiolella. E’ questo quello che hanno trovato i Procidani ieri mattina sulla sabbia vulcanica e che luccicavano sotto il sole.  Migliaia di “Velella Velella” spiaggiate e altre migliaia a pochi metri nel mare a formare un cordone azzurro lungo centina di metri per tutta la riva. Le cause dell’evento è dovuta probabilmente alla forte mareggiata dei giorni scorsi. Sul posto si sono riversati sin da subito una folla di curiosi con cellulari e macchine digitali ad immortalare l’evento.

Le Vellella Velella, ci racconta un pescatore della zona,  vengono chiamate – a Procida -“Barchette della Madonna”, forse per la strana pinna sul dorso gelatinosa che sembra una vela, e quasi con cadenza annuale  giungono sulle nostre coste.
Il fenomeno non è nuovo  – dunque – sull’isola di Graziella.  I bloom stagionali di meduse sono eventi comuni, si ripetono da sempre più o meno con cadenze regolari. Le cause e i fattori determinanti sono conosciuti solo in parte, il resto sono solo ipotesi. Certamente se ci sono le meduse, e in gran quantità, non significa certo che le acqua sono pulite (certi luoghi comuni sono difficilissimi da sfatare). Anzi le alterazioni delle componenti fisiche e chimiche delle acque possono favorire i bloom algali e delle meduse.
Quando si ha un picco di abbondanza del fitoplancton, per esempio in primavera (successioni planctoniche), segue a ruota un picco dello zooplancton, fonte di nutrimento delle larve di pesci di moltissime specie. Se mancano o scarseggiano le larve dei pesci, ecco che sfruttano la nicchia vuota le meduse, altamente efficienti nell’assimilazione dei nutrienti, tanto da produrre migliaia e migliaia di individui in tempi brevissimi. La sovrapesca quindi potrebbe essere il primo tra i fattori responsabili della massiccia presenza, in tutti i mari, di questo esercito di meduse. Meno pesci significa meno larve, e quindi una diminuita competizione per le risorse a completo vantaggio delle meduse, la cui efficienza di assimilazione dei nutrienti, è molto elevata.

Lascia un commento